Astro-Curiosità

ACCORCIAMO LA DISTANZA DALLA LUNA! – PARTE 2°: IL PRIMO QUARTO


ISTRUZIONI PER L’USO DELLE FASI LUNARI
Parte Seconda – Il Primo Quarto
(circa 7 giorni dopo la Luna Nuova)

Ciao a tutti! Come state? Nella precedente “puntata” abbiamo parlato della Luna Nuova, che rappresenta un incontro tra Sole e Luna (una “congiunzione”), dove il Sole consegna alla Luna un “messaggio” affinché la Luna ce lo trasmetta in un linguaggio a noi comprensibile, quello delle emozioni.

Ma Luna Nuova è invisibile agli occhi, come tutte le cose “essenziali” direbbe il Piccolo Principe. E’ un “seme”, il suo messaggio è ancora “latente”, presente solo a livello embrionale. Nei giorni immediatamente successivi cominciamo ad intuirlo meglio, quando si comincia a formare il “Primo Crescente” e sbuca in cielo la caratteristica “falcetta” di Luna. Che tra l’altro ha una caratteristica abbastanza curiosa: lascia intravedere l’intero disco lunare (proprio come sarà alla Luna Piena), sebbene sia per la maggior parte ancora buio. Con le fasi successive, questo “senso d’insieme” si perde, mentre è ancora ben visibile al Crescente, nei giorni che seguono la Luna Nuova. Ed è un po’ come se ci volesse far intravedere tutto il potenziale delle nuove idee, delle intuizioni e degli “inizi” che stiamo coltivando.

Ma si tratta ancora di indizi abbastanza vachi e astratti del messaggio del Sole: i giocatori si stanno disponendo in campo, ma la partita non è ancora iniziata. Il fischio d’inizio arriva con il Primo Quarto di luna, sette giorni dopo la Luna Nuova. E quindi, rispetto alla Luna Nuova in Gemelli sorta venerdì scorso (22 maggio) il Primo Quarto sta prendendo forma proprio adesso. In termini astrologici, il Primo Quarto non è altro che una  “quadratura” tra il Sole e la Luna, che nel frattempo ha percorso tre segni ed è approdata in Vergine.

Utilizziamo come esempio l’ultimo ciclo di lunazione, quello iniziato lo scorso venerdì 22 maggio. La Luna Nuova si è formata con una congiunzione tra Sole e Luna nel segno dei Gemelli.  Dopo di ché il Sole resta in Gemelli, mentre la Luna (più veloce) inizia a percorrere lo Zodiaco finché – sette giorni dopo – non raggiunge il primo segno in quadratura ai Gemelli (la Vergine) formando così il Primo Quarto di Luna. E da lì, il ciclo continua, la Luna prosegue il suo viaggio all’interno dello Zodiaco e dopo altri 7 giorni raggiungerà il segno opposto al Sole in Gemelli (e cioè il Sagittario) e formeranno la Luna Piena. 

Come dicevo, il Primo Quarto è il fischio d’inizio. Il “tema” del mese inizierà ad agire nella nostra esperienza di vita lanciandoci piccole o grandi sfide. Ci viene chiesto innanzitutto di riconoscere la natura del messaggio, che ci viene presentato attraverso una prova, o un bivio, di fronte al quale la Luna ci chiede di agire di conseguenza, con decisione. “De-cidere” significa scegliere una via scartando le possibili alternative. I bivi e le scelte possono essere delle più svariate, ma possono essere tutte ricondotte al bivio più importante e profondo di tutti: come una alternativa tra il “vecchio” (le nostre abitudini, la forza di inerzia che si oppone al cambiamento), ed il “nuovo”, e cioè il tentativo di rivoluzionare i nostri automatismi che fanno ricadere in “loop” che si ripetono all’infinito, e creare una linea retta di movimento nella direzione desiderata. De-cidere significa capire dove si annida l’abitudine, la “scelta di non-pensiero”, e scardinarla.

Proprio per questa loro natura “critica”, entrambi i Quarti di Luna (sia il Primo che l’Ultimo) costituiscono delle “curve a gomito” da imboccare con il giusto equilibrio tra forza e controllo. La potenza del motore deve essere quella giusta: se è troppo bassa (se siamo poco motivati) rischiamo di non superare la curva e tornare indietro; se è troppo alta (se siamo troppo irruenti) rischiamo di uscire di strada e schiantarci. Le due curve a gomito non sono uguali, ma condividono questa natura di manovre critiche che richiedono attenzione e sguardo vigile. La curva del Primo Quarto somiglia ad un decollo, mentre quella dell’Ultimo Quarto di cui parlerò tra poco somiglia più ad un atterraggio.

Decollo perché al Primo Quarto dobbiamo superare una forza contraria a quella del nostro agire. La forza, come dicevo, che il vecchio oppone al nuovo, così come un aeroplano al decollo deve vincere la forza di gravità. Se non è sostenuto da sufficiente slancio, velocità e decisione torna a terra, assecondando la forza di gravità. I giorni del Primo Quarto di Luna, quindi, ci lanciano la sfida espressa nel linguaggio sottile delle emozioni, un bivio che ci spinge a scegliere tra il “loop” circolare del vecchio oppure la linea retta verso l’orizzonte del nuovo. Il risultato di questa scelta sarà visibile nei giorni della Luna Piena, che approfondirò alla prossima “puntata” e che rappresenta il momento più importante dell’intero ciclo.

Ogni Primo Quarto ha questa natura di decollo, di una manovra che richiede spinta e decisione. Le situazioni possono essere le più svariate (fare o non fare quella telefonata; mandare o non mandare quel messaggio; dar voce ad un pensiero o tenerselo per sé), ma contengono sempre dentro di sé questa necessità di varcare il Rubicone della stasi per entrare in azione. Al punto che “stasi” ed “azione” sono proprio i due poli attraverso i quali oscilliamo al Primo Quarto. Se vogliamo davvero fare qualcosa, prevale l’azione. Se siamo indecisi, insicuri, se abbiamo bisogno di ripensarci meglio, prevale la stasi. Senza che questo contenga un giudizio di valore, perché ci sono casi in cui è il caso di agire e casi in cui è meglio attendere. Piuttosto, il Primo Quarto è la fase lunare che tipicamente ci mette di fronte alla necessità di decidere tra azione e stasi, a seconda delle circostanze. 

Il Primo Quarto che si forma questa settimana, come abbiamo detto più volte, si forma tra il segno dei Gemelli (dove transita il Sole) ed il segno della Vergine, che invece ospita la Luna. Il messaggio dal quale siamo partiti all’inizio del ciclo riguarda i valori dei Gemelli, e quindi la parola, il dialogo, la comunicazione, la curiosità verso il nuovo, il desiderio di movimento, il timore verso la routine e la ripetitività. Di conseguenza, molti potrebbero aver colto la sua spinta avvertendo un desiderio di novità. In amore, sul lavoro, sul fronte dei progetti personali di cambiamento. Molto dipende naturalmente dal cielo di ognuno, perché i vari segni interagiscono diversamente con i vari cicli di lunazione. Per qualcuno può essere stata semplicemente una nuova idea da coltivare, per altri una difficoltà di riconoscersi nelle routine e nelle scelte di sempre, con un conseguente desiderio di rivoluzionare la propria vita.

In ogni caso, il Primo Quarto di Luna di questi giorni (soprattutto venerdì 29 e sabato 30 maggio) oppone a questo desiderio di cambiamento una “sfida organizzativa”. E’ un Primo Quarto in Vergine, segno dell’ordine e del metodo. E questo significa che se desideri iniziare qualcosa di nuovo, devi trovargli una giusta collocazione nell’agenda della tua vita, perché tutto non si può fare (insegnamento forte e chiaro di questo Primo Quarto). E questo comporta la necessità di stabilire una lista di priorità: cosa è più importante e cosa meno, in base ai miei propositi di lungo termine? E questo, a propria volta, mette di fronte alla necessità di chiarire quali siano questi propositi di lungo termine.

Ancora: se quello che sogno è un cambiamento radicale, lo devo pianificare per bene (Luna in Vergine) e non gettare tutto alle ortiche sulla scorta dell’impulso del momento. Se voglio dedicarmi a qualcosa di nuovo, devo prima sistemare ciò che sto portando avanti in questo momento, per poi poter voltare pagina bene. Insomma, se è vero che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, è al Primo Quarto che iniziamo a saggiarne la portata: è un laghetto che si attraversa con facilità, o un oceano insormontabile? O meglio: abbiamo la determinazione giusta per fare le bracciate che servono ad attraversarlo?

Ciascun Primo Quarto, mese dopo mese, presenta una diversa sfumatura della questione. Alcuni Primi Quarto hanno a che fare con il coraggio necessario a fare un cambiamento, a mettersi in mostra, ad aprire bocca e parlar chiaro, ad organizzarsi (come questo), ma tutti hanno un comune denominatore simbolico. Tendono cioè a testare la forza di un’iniziativa personale mettendola di fronte ad una “prova”, ad una sfida, ad un test. Spingono a trovare il modo giusto per metterla in pratica, senza fermarsi di fronte alle contrarietà.

Nella scorsa puntata abbiamo parlato della Luna Nuova, una sorta di “piano di volo” che andrà però confermato accendendo e scaldando i motori. Oggi abbiamo parlato della spinta necessaria a decollare, a far alzare l’apparecchio vincendo la forza di gravità. Nelle prossime puntate parleremo della Luna Piena, che corrisponde alla fase in cui l’areo ha finalmente raggiunto l’altitudine di crociera. E della consapevolezza che ci permette, all’Ultimo Quarto, di atterrare nel successivo mese lunare con un bagaglio di conoscenza in più.

Mi raccomando, se avete dubbi scrivetemeli nei commenti e li affrontiamo insieme!
E se qualcuno ha perso la Prima puntata, ecco il link: LA LUNA NUOVA

Alla prossima puntata! Un abbraccio a tutti! 🙂
xxx
S*

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