Il Cielo del Momento

PLUTONE E LA CAVERNA DELLE IDEE


I transiti di novembre, vuoi o non vuoi, sono sempre molto intensi. C’è un’energia particolare che si sprigiona dal segno dello Scorpione. Tutto è più intenso: più forti sono le nostre paure, ma più forti sono anche i nostri desideri e le nostre pulsioni.  Questa maggiore intensità è tipica dei transiti in Scorpione: la sperimentiamo ogni anno in Novembre. Specialmente in questi giorni, nei quali si sta formando la Luna Nuova, vera e propria “Regina” dei transiti di novembre.

Lo Scorpione (lo abbiamo ripetuto tante volte) è il segno associato all’archetipo delle profondità. Plutone (che governa il segno) è il pianeta all’estrema periferia del sistema solare conosciuto. È il meno illuminato dai raggi del Sole e della ragione, e proprio per questo rappresenta le profondità della nostra anima. Nel regno di Plutone albergano i nostri “desideri”, spinte primordiali alla vita.

Il desiderio plutonico è come il carbone che arde nella camera di combustione di una locomotiva a vapore. Non è ancora una vera e propria direzione: perché si giunga a quello occorre che una serie di altri ingranaggi trasformino questa energia in movimento. Che lo “sterzo” consenta di controllare la direzione correggendo eventuali sbandamenti. Che una rotaia possa tracciare una rotta senza curve (dispersioni di energia) che conduca alla destinazione seguendo l’itinerario migliore, e così via. Occorre insomma tutta la gamma degli altri archetipi governati dal Sole, ma certo è che senza questa primordiale energia non ci sarebbe alcun movimento. Proprio come il più preciso e avanzato dei motori, che senza carburante resta immobile.

E proprio nel regno di Plutone e dello Scorpione alberga questo carburante, la radice di tutti quei movimenti evolutivi che ci spingono verso nuovi progetti di crescita (perfettamente rappresentati dal successivo archetipo del Sagittario). Qualsiasi progetto vediamo affacciarsi alla nostra mente (a meno che non sia un capriccio estemporaneo del momento) ha una sua radice nel mondo dello Scorpione e di PlutoneCorrisponde a un determinato desiderio che lo muove e gli dona energia vitale. Esprime una determinata pulsione che gli conferisce un movimento. Riconoscere la radice del desiderio di un determinato progetto significa comprenderne l’origine, la funzione e l’importanza.

Allo stesso modo, anche i nostri “nodi da sciogliere“, i meccanismi di coazione a ripetere, le nostre nevrosi e i nostri blocchi caratteriali hanno una radice nel mondo di Plutone, nel mondo degli istinti e dei desideri. Sono desideri negati. E anche in questo caso i transiti in Scorpione di questo mese ci spingono ad andare oltre, a guardare dietro il velo dei nostri blocchi e delle nostre nevrosi (“fenomeni”) direttamente nel mondo delle cause per comprenderne la radice più profonda.

10420433_296616873862293_4737341677238648017_nCome Caverna delle Idee di Platone (che suona curiosamente simile a Plutone), per ogni “fenomeno” osservabile al di sopra della soglia della nostra coscienza esisterebbe una “matrice” nella mondo dei desideri. È lì l’origine di molti nostri comportamenti. Sia di quelli che ci spingono ad andare avanti (progetti, ispirazioni, idee e piccole o grandi imprese personali) sia di quelli che tendono a farci restare dove siamo impedendoci una reale evoluzione (blocchi psicologici, complessi, nevrosi, e meccanismo ripetitivi).

Non sorprende quindi che i transiti in Scorpione (specialmente negli scorsi anni a causa dello “zampino” di Saturno) siano così importanti per un verso e così faticosi per un altro. Non è insolito che nel corso di questi transiti un nostro normale meccanismo nevrotico ci salti all’occhio più del solito e ci spinga ad interrogarci sul perché. Perché faccio questo? Perché non riesco a fare quello? Perché casco sempre in questo tranello? Perché quella cosa mi fa paura? Dove mi sta impedendo di andare? Perché? Perché la vita mi mette continuamente di fronte alle stesse situazioni? Cosa non ho ancora compreso? 

Ciò che rende li rende intensi e faticosi allo stesso tempo è proprio la loro tendenza a spingerci a guardare nella Caverna e soprattutto a riconoscere ed illuminare la radice profonda di comportamenti che sul piano fenomenico conosciamo bene. “Illuminare” è la parola chiave, perché il mondo di Plutone e dello Scorpione è un mondo “buio”. Le idee che sono racchiuse in quella caverna ci fanno spesso paura perché non le conosciamo abbastanza bene. Plutone è il pianeta più lontano dalla luce del Sole e della ragione, e si sa che “il sonno della ragione genera mostri”. Ma ciò che alberga nella caverna di Plutone è tutt’altro che un mostro: è quel carburante di vita senza il quale non ci alzeremmo neppure dal letto la mattina.

E questo naturalmente non vale solamente per comprendere l’origine dei nostri blocchi, ma anche e soprattutto per comprendere la ragione e la radice dei nostri progetti e delle nostre iniziative. Ci svela di quale desiderio profondo siano espressione. Ci consente di comprendere quale sia la loro funzione e perché siano importanti per noi. E ci aiuta a dare corpo e sostanza a questi progetti “desiderati” e a trasformarli in realtà, grazie anche alla presenza di Saturno che è proprio il pianeta della concretizzazione materiale delle cose. Anche qui, si tratta di attingere alla Caverna delle Idee e trasportare i nostri desideri nel mondo dei fenomeni.

Insomma, Novembre è il mese delle visite alla Caverna di Plutone, visite dalle quali si torna più forti e più padroni di sé. È come scostare il velo di un teatro d’ombre e vedere d’un tratto l’Archetipo oltre il Fenomeno.


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