Il Cielo del Momento

BENVENUTO SOLE IN CANCRO!


Ciao a tutti! Come state? Oggi – mercoledì 21 giugno – alle 16.58 il Sole ha attraversato un “confine” importante. Ha lasciato i Gemelli per entrare in Cancro. Termina la primavera, stagione dell’aratura e della semina, ed inizia l’estate, il tempo del raccolto. Gli antichi conoscevano molto bene l’importanza di questo varco stagionale, tanto da avergli dedicato tantissimi monumenti che misuravano e celebravano questo passaggio. Anzi, ho pubblicato un post dedicato proprio al Cerchio di Stonehenge, e se l’avete perso potete recuperarlo cliccando QUA. Adesso invece vorrei dedicare un approfondimento sugli insegnamenti del Cancro. Che da un lato sono le caratteristiche principali dei nati del segno, ma in termini più generali sono valori che tutti noi abbiamo e che vengono accentuati dal transito del Sole in Cancro. 

Questo è un punto fondamentale: ognuno di noi (a prescindere dal proprio segno) ha dentro di sé un frammento ciascun segno zodiacale. Solo che alcuni “frammenti” sono talmente distanti dal nostro Segno Solare che diventa difficile individuarli e lasciarli esprimere al meglio. Cerchiamo quindi di mettere a fuoco le caratteristiche e gli insegnamenti del segno del Cancro. In primo luogo, appartiene alla famiglia dei segni “Cardinali” (insieme all’Ariete, alla Bilancia e al Capricorno). Sono i segni associati all’inizio delle stagioni, e le loro caratteristiche di fondo sono proprio l’iniziativa e l’intraprendenza. Nel caso del Cancro,  si tratta di un’iniziativa espressa alla sua maniera, nel regno delle emozioni (è un segno d’Acqua), senza dare troppo nell’occhio (è un segno intro-verso) ma cionondimeno molto importante. L’iniziativa del Cancro, infatti, è capacità di generare la vita, di fare casa, di creare un senso di familiarità e di protezione. 

Il Cancro passa infatti per essere il segno della maternità per eccellenza. La sua “acqua” è proprio quella del “brodo primordiale” dal quale trae origina le vita, o l’acqua del sacco amniotico dal quale tutti noi veniamo. Ma questa capacità di “generare” va intesa in termini più larghi e simbolici, perché non si limita alla procreazione materna. Piuttosto, è una capacitò di “leggere” la realtà circostanza attraverso la lente delle emozioni, coglierne la bellezza e trasformarla in “creatività”. La (pro)creazione ne è forse la forma più potente in natura ma non certo l’unica.

Così, trasformare la parola in poesia, l’immagine in pittura, il movimento in danza, ma anche semplicemente cogliere un’ispirazione e tradurla in creazione, sono tutte espressioni dell’archetipo del Cancro presente in ognuno di noi. E quell’attimo di commozione profonda e sincera che rappresenta l’indispensabile premessa di ogni atto creativo. E da questo punto di vista, è motore di creatività, bellezza ed armonia. La sua sensibilità è una porta aperta sul mondo, gli fa sentire cose che preferirebbe non sentire. Rispetto ad altri segni più “schermati” ha un’empatia che, se da un lato è interconnessione con ciò che lo circonda, dall’altro è molto faticosa.

Ancora: è il segno che esprime meglio di qualunque altro il senso di appartenenza. Dal nostro codice genetico, al legame con le generazioni che si sono avvicendate nella nostra famiglia prima di noi, al senso di appartenenza ad una nazione, che si traduce nel concetto di patria, nella lingua che parliamo, nella tradizione culturale che condividiamo. Tutto questo fa parte dell’Archetipo del Cancro, e l’associazione simbolica più ampia e potente che mi viene in mente è quella delle radici. Ognuno di noi porta dentro di sé le conquiste evolutive di chi è venuto prima, e costruisce le premesse di chi verrà dopo. Questa catena che anello dopo anello attraversa la storia dell’umanità appartiene all’archetipo del Cancro.

E questo senso di appartenenza ci conduce immediatamente ad un’altra parola-chiave dell’archetipo del Cancro: lo spirito di protezione. Come dicevo prima, il Cancro vive infatti la propria “cardinalità” (e quindi la propria intraprendenza) in modo tutto suo. Appare infatti timido e defilato, ma se qualcuno minaccia i suoi affetti, “scatta” immediatamente e mostra la tigre che ha dentro. Vale nei confronti dei suoi cari, della sua famiglia, ma anche con un innato senso di difesa verso i più deboli ed indifesi. E non è un caso che chi ha forti valori in Cancro ha una forte sensibilità verso la sfera sociale. 

Il transito del Sole in Cancro accentua tutti questi valori di famiglia, di appartenenza e di protezione in  ognuno di noi. Ecco alcuni spunti di riflessione che potrebbero attraversarci la mente nelle prossime quattro settimane: cosa ci sta più profondamente a cuore? Cosa siamo disposti a difendere costi quel che costi? Cosa ci fa sentire al sicuro e perché? Quali sono le persone o le situazioni che ci fanno sentire il calore simbolico della famiglia, ed il senso di appartenenza ad una radice comune? Cosa nella nostra vita ha bisogno di essere protetto ed “assicurato” di più? Quali sono le situazioni nelle quali, con un po’ di prevenzione in più, ci saremmo evitati qualche grattacapo? E quali sono quelle nelle quali sarebbe meglio prevenire che curare in futuro?

Per chi lavora con la creatività (nel senso più ampio), il transito del Sole in Cancro è una spinta a riscoprire – come dicevo prima – quell’attimo di commozione necessario per ogni atto creativo. Perché per fare la differenza tra espressione personale e ripetizione meccanica c’è un ingrediente indispensabile e a volte sfuggente come il Graal: emozionarsi. Senza emozione, è ripetizione e basta. Magari efficace sul piano pratico, ma sterile su quello creativo. E i transiti in Cancro aiutano proprio a ricercare e ritrovare quell’emozione, quell’amore per le cose che facciamo, che fa la differenza. 

Ci tenevo a mettere a fuoco alcuni temi/insegnamenti legati a questo Primo Segno d’Estate, perché nelle prossime quattro settimane saranno centrali nel cielo di ognuno di noi. 

Un abbraccio e buon mese del Cancro a tutti!
Con amore,
xxx
S*

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