Il Cielo del Momento

estate

IL SOLE ATTRAVERSA LE PORTE DELL’ESTATE!


Ciao a tutti! Come state? Da domani (21 giugno) il Sole entrerà in Cancro oltrepassando la linea di confine tra la primavera e l’estate. E regalando uno spettacolo incredibile ai fortunati che vivono vicino a Stonehenge o ad un altro cerchio di pietre. Un evento straordinario, che nel 2014 ho visto con i miei occhi, insieme ad altre 35.000 persone!  Se volete farvi un’idea, potete riguardare la registrazione dell’evento dello scorso anno CLICCANDO QUA! Il Sole comincia ad orlare l’orizzonte intorno alle 4 del mattino, e di lì a poco il Sole spunta esattamente in mezzo ai due monoliti centrali del Cerchio.

Ed è proprio del Cerchio di monoliti di Stonehenge che vorrei parlarvi. Come dicevo, ho avuto la fortuna di visitarlo per ben due volte nella mia vita. La prima volta, assolutamente per caso. Perché gli appuntamenti più importanti sono spesso dettati da quella magia sincronica che è la coincidenza. “Per caso” perché stavo facendo un giro in macchina in solitaria per la Cornovaglia e, nella mia sconfinata ignoranza geografica, ero convinto che il sito di Stonehenge si trovasse in tutt’altra parte dell’Inghilterra.

Quel giorno mi trovavo a Salisbury per vedere la cattedrale. Poi come ogni turista che si rispetti, sono passato al giftshop e nel reparto-libreria ho visto uno di quei tipici libretti turistici con il Cerchio di monoliti in copertina. «Chissà, se lo vendono qui non può essere poi così lontano», mi sono detto. Sono andato a chiedere alla cassiera che, senza nascondere un sorriso, mi ha detto che si trovava a non più di 20 miglia da là. Naturalmente sono saltato in macchina, ho impostato il navigatore e nel giro di una mezz’ora mi trovavo davanti ad uno dei monumenti più affascinanti del mondo.

Ed è una visita che consiglio a tutti. Primo, perché quelle zone sono magiche. Nonostante siano praticamente dietro l’angolo, girando in macchina per la campagna inglese ho provato un senso di libertà e di conquista che neanche facendo un safari su Marte avrei potuto provare. E poi perché vedere l’alba del 21 giugno, quando il Sole sorge esattamente al centro del cerchio, è uno spettacolo assolutamente mozzafiato.

Mi torna in mente una riflessione che ho fatto la prima volta che ho visitato il sito archeologico. Mentre facevo la fila, mi cadde l’occhio su un cartello informativo: “The monument evolved between 3.000 and 1.600BC and is aligned with the rising and setting of the Sun at the solstices, but its exact purpose remains a mystery.” (“Il monumento fu edificato tra il 3.000 ed il 1.600 avanti Cristo ed è allineato con il sorgere ed il tramontare del sole ai Solstizi, ma il suo esatto scopo rimane un mistero”)

Ma come si fa a dire che il suo reale scopo rimane un mistero? Il suo scopo a me sembra chiarissimo, e soprattutto esprime un simbolo di grandissima potenza! Il cerchio, infatti, è allineato con il sorgere ed il tramontare del sole nei giorni del solstizio, rispettivamente d’estate e d’inverno, il giorno più lungo ed il giorno più breve dell’anno.

Grazie al cerchio di Stonehenge e a molti altri simili monumenti dell’antichità, l’uomo ha imparato a misurare il tempo e costruire il concetto di anno. Tutto inizia con il primo allineamento, il giorno più lungo e la notte più breve. Trascorrono sei cicli e mezzo di lunazione (che noi in modo meno poetico chiamiamo “mesi”), e la meraviglia si ripete: alba e tramonto tornano allineate sul Cerchio. Adesso però fa molto più freddo, la notte è lunghissima ed il giorno brevissimo, quindi si tratta di un fenomeno “uguale e contrario” a quello verificatosi sei “lune” prima. Un po’ come lo Yin e lo Yang: hanno la stessa “natura” ma polarità invertita. È il solstizio di inverno.

Da qui continuano a trascorrere i cicli di lunazione, e dopo altri sei cicli e mezzo… bingo! Torna la combinazione iniziale: alba e tramonto allineati, fa più caldo, il giorno ha durata massima e la notte minima. L’uomo dell’antichità grazie ai punti di riferimento del Cerchio di Stonehenge comprende che il tempo ha natura circolare, ed impara a misurarlo. Elabora i concetti di giornomese, ed anno grazie al ripetersi ciclico dei fenomeni naturale che può osservare e prevedere. L’alba che rinasce al mattino scandisce il giorno. La Luna che torna “nuova” dopo 29 giorni circa diventa il mese. Il Sole che torna ad allinearsi alla linea del solstizio d’estate sancisce l’anno, a sua volta diviso in due semi-cicli ed in quattro stagioni.

L’anno diventa l’archetipo del ciclo (cerchio), a sua volta diviso in 13 lunazioni di 28 giorni: 13×28=364. Credo che – con un margine di approssimazione – sia questo anche il motivo per cui la “circonferenza” e’ divisa in 360gradi: il cerchio (ciclo) e’ costruito di 12 fasi ognuna di ampiezza “30”, per un totale di 360.

Il cartello conclude dicendo:

This historical site remains a symbol of worship
(“Questo sito storico rimane un simbolo di adorazione”)

E lo credo bene!!! Il passaggio del sole sul “Cerchio” rassicura l’uomo che anche se la notte sembra prendere il sopravvento sul giorno, la luce tornerà a prevalere, l’anno tornerà infinite volte su se stesse con le stagioni della primavera e dell’estate – Proserpina tornerà dall’Ade per dirla con il mito – e questo ciclo di ripeterà sempre con la stessa cadenza! Pensate al “sollievo” dell’uomo dell’antichità (che tra l’autunno e l’inverno assisteva ad una natura in disfacimento) poter avere la conferma che quella decadenza apparente fosse il presidio di un momento di rinascita e di rigoglio. Ti credo che – felice e sollevato! – venisse ad “adorare” (e ringraziare) il sole il questo luogo. Dove altro?

Domani il Sole oltrepassa quello stesso confine, quella linea di demarcazione tra primavera ed estate. Tra la stagione della “preparazione” e la stagione del “raccolto”. La primavera riaccende la natura, rimette in moto l’intraprendenza, ci predispone a nuovi progetti ed iniziative. Con l’estate, tutto questo entra nella sua fase di piena manifestazione e realizzazione. Tempo di partire, di iniziare, di toccare con mano i “risultati”, di cogliere i frutti, di rompere gli indugi. Ma anche tempo di rallegrarsi per chi siamo e per ciò che abbiamo saputo realizzare finora.

Inizia il tempo d’estate. Arriva il momento di godersi un po’ di leggerezza e di felicità. Perché ce la siamo meritata. In questi ultimi tempi più che mai!

Buona estate a tutti!
Con amore,
xxx
S*

Altro da Il Cielo del Momento