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TRA GIOCO E ASTROLOGIA: QUAL E’ IL SEGNO PIU’ SEXY?


TRA GIOCO E ASTROLOGIA: QUAL E’ IL SEGNO PIU’ SEXY?

Guardando i risultati del nostro “sondaggio” sul segno più sexy dello Zodiaco, non posso che trarre alcune conclusioni. Per carità, è un gioco e ve l’ho proposto con questo spirito, ma guardare il mondo attraverso la lente astrologica significa notare nessi e collegamenti tra le cose, e questo risultato mi fa notare una curiosa “coincidenza”.

Tre dei quattro “finalisti” sono segni che hanno uno stretto legame con Plutone. Lo Scorpione, che porta lo scettro del più sexy tra i segni d’Acqua, è governato da Plutone. L’Ariete e i Gemelli, che hanno vinto rispettivamente la competizione dei segni di Fuoco e d’Aria, sono entrambi segni dove Plutone è in esaltazione. Questo significa che sia lo Scorpione (dove Plutone è a casa propria) che i Gemelli e l’Ariete hanno particolare affinità con questo pianeta per certi versi così misterioso e potente.

Plutone è il pianeta più remoto del sistema solare, il meno illuminato e conosciuto, e questo vale anche nella simbologia astrologica. Plutone, infatti, è il più lontano dai raggi del Sole, centro pulsante di identità e coscienza. E’ ciò che la psicologia definirebbe “inconscio”, abisso profondo che scorre su un piano più profondo e per certi versi sconosciuto del piano cosciente. E’ quel pozzo di lava che ribolle e che forma i nostri desideri. Dagli impulsi primari (fame, sete, sonno, istinto di sopravvivenza, impulso di riproduzione) ai desideri più evoluti, tutto parte da lì. E’ un carburante potentissimo, ma anche difficile da maneggiare.

Per comprendere il rapporto tra Plutone ed il Sole (motore cosciente e progettuale) bisogno pensare al funzionamento di un treno. Il Sole è la rotaia, che traccia la rotta di un viaggio: sono i progetti, le scelte, le attività, le relazioni, tutto ciò che ci porta lì dove vogliamo andare. Ed è anche la locomotiva: più o meno veloce, più o meno stabile, più o meno affidabile. Tutto questo attiene al piano “cosciente” ed illuminato del Sole astrologico. Poi c’è Plutone, il carburante. Se ci butti un fiammifero acceso, scoppia tutto e addio treno. Ma senza carburante, a poco servono una rotaia perfettamente tracciata e una locomotiva di prima classe: resta tutto inesorabilmente fermo.

Ognuno di noi, naturalmente, ha il proprio Plutone nel tema di nascita, definito dal segno e dalla casa che lo ospitano e dai rapporti che crea con gli altri pianeti. Ma è interessante notare che 3 dei 4 “finalisti” del nostro gioco siano proprio i pianeti che hanno un più stretto rapporto con Plutone, con il “centro desiderante” del sistema, del quale fa naturalmente parte anche il centro del desiderio sessuale. Evidentemente, questi tre segni promanano energia “desiderante”, e questo si percepisce. In particolar modo, è questo che rende lo Scorpione così enigmatico. E’ questo che lo rende così intenso e viscerale: Plutone è il più piccolo dei pianeti ma anche uno dei più potenti archetipi astrologici. E’ il pianeta più buio e remoto del sistema solare, il meno “conoscibile”: proprio come l’inconscio umano, è su un piano esistenziale difficile da raggiungere.

Da questo punto di vista, la potenza prorompente dell’Ariete, l’intensità tenebrosa dello Scorpione, ma anche il magnetismo mentale del Gemelli hanno molto in comune. Ariete e Scorpione, poi, hanno un ulteriore tassello che li avvicina: entrambi risentono di una forte influenza di Marte, il pianeta dell’azione, dell’energia vitale e – così dicono – anche della carica sessuale.

Dall’altra parte del podio, poi, abbiamo il Toro, che rispetto agli altri tre vibra su frequenze differenti. Segno di terra governato da Venere, il Toro ha il sex appeal della Venere del Botticelli, ha le forme più morbide di chi la vita la attraversa scegliendo la via dei piaceri e nutrendosi di bellezza. Per il Toro, per vivere bisogna “viver bene” e non accontentarsi di tirare avanti. Il Toro ha la capacità di tirar fuori il lato più bello e piacevole delle cose, trasformando il nutrimento in appagamento, l’ordine in armonia e la forma in bellezza. Tra l’altro poi, essendo il primo segno di Terra, il Toro è quello che ha più aderenza al tatto e alla comunicazione sensoriale: ha un approccio all’eros molto carnale, e questo potrebbe essere il segreto del suo successo in termini di sex-appeal e “feromoni”.

InsertGuardando all’architettura dello Zodiaco, poi, mi viene in mente un’altra considerazione. Ariete, Toro e Gemelli sono i primi tre segni zodiacali, i primi “rappresentanti”, rispettivamente del principio del Fuoco (la passione), della Terra (la concretezza, ma anche la carnalità) e dell’Aria (il regno mentale delle idee). Sono forse i segni che esprimono questi tre principi a livello più potente e primordiale. Lo Scorpione è esattamente al centro dell’emisfero opposto dello Zodiaco, come si vede dall’ignobile disegno fatto dalle mie manine e allegato a questo post. E’ come se formassero il disegno di un arco che scocca una freccia, dove i tre elementi (Fuoco, Terra e Aria) sono innescati dal principio plutonico/dionisiaco espresso dall’Acqua profonda buia e viscerale dello Scorpione.

Come al solito, da cosa nasce cosa, e da quello che era un giochino divertente mi stanno venendo in mente moltissimi spunti di riflessione. Nei prossimi giorni, cercherò di scrivere dei brevi post sul rapporto di ciascun segno con i temi del fascino e della seduzione. Perché, parafrasando Einstein, siamo tutti affascinanti ma non tutti abbiamo lo stesso fascino.

Un abbraccio a tutti!
A dopo! 😉
xxx
S*

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