Il Cielo del Momento

LILITH IN LEONE (DALL’8 GENNAIO AL 3 OTTOBRE 2023)
Da qui ai prossimi mesi, invece, LILITH IN LEONE porta con sé un messaggio di polarità opposta. Entra in un segno di Fuoco (elemento che esprime grinta, orgoglio, passione) governato dal Sole, centro assoluto dell’intero sistema. Non a caso, stiamo parlando del segno del protagonismo per eccellenza, della capacità di entrare in scena, metterci la faccia, attirare l’attenzione su di sé ed assumere una posizione centrale. Sicuramente quindi, in prima battuta, questo nuovo transito può aiutare a mitigare alcune forme di insicurezza, indecisione, dipendenza e senso del bisogno. È quel «perché io valgo» della pubblicità che arriva a sciogliere una serie di forme di soggezione psicologica, risvegliando orgoglio e amor proprio. E questo se vogliamo è perfettamente in linea con i valori del 2023, un anno di grandi rivoluzioni nel quale saltano i tappi di tutto ciò che in passato abbiamo accettato senza troppa convinzione, solo per indecisione o paura di non poterne fare a meno.
Lilith in Leone, invece, riaccende la fiamma olimpica della dignità e del desiderio di ruggire. Riaccende il desiderio di liberarsi con una zampata di tutto ciò che ci ha fatto sentire le mani legate, che ha imbavagliato la nostra voce costringendoci a stare a testa bassa. E fin qui, tutto bene, anzi benissimo! Non ci scordiamo però che Lilith è un elemento che attiene al nostro lato-ombra (che agisce quindi in modo dirompente) e spesso può portarci a compensare una mancanza di sicurezza in noi stessi comportandoci in maniera arrogante o eccessivamente decisa. Alimenta dentro di noi il desiderio di fare grandi cose, di volare più in alto soprattutto se negli ultimi tempi ci siamo sentiti compressi o poco valorizzati sul lavoro (e anche qui, tutto bene!). Ma in certi casi può darci la sensazione che raggiungere traguardi importanti sia l’unico modo per essere accettati e ammirati. E questo se da un lato rappresenta uno sprone, dall’altro rischia di portarci a deformare alcuni obiettivi.
È un transito che accentua il desiderio di protagonismo presente in ognuno di noi (che significa essere riconosciuti, apprezzati, valorizzati, non essere relegati in una posizione marginale) e, ancora una volta, fin qui niente di male. Ma proprio per questo può portarci a strafare, ad andare in overacting, ad attirare troppo l’attenzione. O al contrario, a sentirci “traditi” o “incompresi” ogniqualvolta non siamo al centro della scena. Allo stesso modo, è un transito che ci rende più attenti al nostro “status”, ai gradini che saliamo nella gerarchia del lavoro, al prestigio e all’importanza del nostro ruolo. Ma ancora una volta può portarci a fare delle scelte azzardate, o ad anteporre il traguardo al percorso. Lilith in Leone risveglia la creatività, il desiderio di imprimere il tocco della nostra unicità sull’ambiente circostante, di esprimere (anziché reprimere ciò che abbiamo dentro). In questo senso, però, non bisogna cadere nell’estremo opposto che o le cose si fanno come diciamo noi, o niente. Così come non deve portarci a tralasciare completamente il punto di vista altrui che – per giusto o sbagliato che sia – può comunque fornire un utile controcampo al nostro.
Insomma, questa Lilith in Leone ha senz’altro il pregio di risvegliare i nostri lati più estroversi e di spingerci ad esporci di più. Un bel cambio di frequenza rispetto al precedente transito in Cancro, che invece ci ha spinti forse a rifugiarci di più in noi stessi. Se Lilith in Cancro però ci ha fatto sentire più forti alcuni limiti (fino all’estremo di auto-sabotarci, lasciarci frenare dal senso di rinuncia o dalla paura di perdere degli “appoggi”), Lilith in Leone al contrario i “limiti” li assottiglia. E questo da un lato ci spinge ad andare dove non siamo mai stati prima, a tentare imprese più audaci (e questo è buono), ma dall’altro rischia di vanificare il ruolo “contenitivo” che hanno i limiti facendoci commettere degli azzardi (e questo non è tanto buono).
Ora che ci penso, ho scritto un intero post oscillando tra aspetti positivi e aspetti negativi di uno stesso set di valori, associati al nuovo transito. Ma in fondo, si può parlare di un transito di Lilith senza considerare che si tratta comunque di un’energia dirompente, di un prezioso carburante che (proprio come la benzina) rischia di far saltare tutto per aria se non maneggiata con cura? Probabilmente no, ma in fondo è proprio questo uno degli aspetti più interessanti dell’astrologia, «vedere l’alba dentro all’imbrunire» come avrebbe detto l’indimenticato Maestro Battiato. Non lasciarsi prendere cioè la mano dalla tentazione di etichettare come buono o cattivo ciò che ci suggerisce il cielo: raramente rientra in categorie così demarcate, e si finisce per perderne il senso profondo. Torneremo più avanti sul tema di Lilith e sulle sue posizioni nel tema natale, e nel frattempo se volete scoprire la posizione della vostra Lilith potete utilizzare il calcolatore che trovate a questo LINK (per ora si può calcolare solo il segno in cui cade, le spiegazioni usciranno nei prossimi giorni).
Un abbraccio e buona Lilith in Leone a tutti!
Con amore,
xxx
S*