Il Cielo del Momento

TORO, LEONE, SCORPIONE E ACQUARIO: IL 2023 IN UN FILM!
Cosa hanno in comune Toro, Leone, Scorpione e Acquario? Segni diversissimi tra loro, appartenenti a elementi diversi, eppure qualcosa c’è… corrispondono al mese “centrale” di ciascuna stagione. Con il Toro entriamo nel cuore della primavera, con il Leone dell’estate e così via, in quel momento in cui le condizioni ambientali si stabilizzano, iniziano a entrare a regime. Allo stesso modo questi segni (che l’astrologia definisce “fissi”) cercano la continuità. Amano le situazioni che conoscono bene, i punti fermi, e finiscono per diventare loro stessi dei “punti fermi” per le persone che hanno accanto.
Dove invece si sentono un po’ più in difficoltà è nel cambiamento, soprattutto se arriva in maniera imprevista o si sentono incalzati dall’esterno. A quel punto, fanno muro, oppongono resistenza. Peccato però che nel cielo dei segni fissi, dal 2018, di fisso ci sia ben poco. Perché in quell’anno in Toro è entrato Urano, il pianeta degli imprevisti e delle grandi rivoluzioni di vita. Un pianeta spesso dirompente, soprattutto per segni che amano la stabilità come i segni “fissi”, che spesso spiazza, capovolge situazioni e crea piccoli o grandi “terremoti” nelle certezze di sempre. Naturalmente lo fa a fin di bene, perché il pulcino deve inevitabilmente rompere il guscio per venire alla luce. Un nuovo sistema di vita deve necessariamente “rompere” un vecchio sistema per potersi affermare.
Ed ecco che dal 2018 nel cielo dei segni fissi soffia un vento di cambiamento che a più riprese ha fatto sbattere le vele delle certezze di sempre. Un desiderio di rinnovamento che non sempre ha trovato i suoi giusti sbocchi. Tanto più che dal 2021 (con una breve anteprima nella primavera 2020) Saturno è entrato in Acquario e quindi il cielo dei segni fissi è stato al centro di un tiro alla fune niente male. Da una parte, la voglia di cambiare; dall’altra, il senso del limite, della difficoltà, delle responsabilità di una decisione rivoluzionaria, di sciogliere bene certi vincoli e così via. Ecco perché da allora mi immagino questi segni intenti ad attraversare un Mar Rosso di cambiamenti.
Alle loro spalle, c’è una situazione di “prigionia”, fatta di dinamiche e schemi di vita ormai vecchi e vincolanti. Dinanzi a loro, la terra promessa di una nuova vita. In mezzo, ci sono le acque di compromessi non sempre facili da accettare, tempi e ruoli da rispettare, decisioni non facili da prendere e ancor meno da comunicare. In questo scenario, il 2023 è un anno decisivo perché da marzo Saturno lascia l’Acquario regalando loro innanzitutto un cielo più disteso e pacifico. Ma ancor prima, Saturno lascia i segni fissi profondamente trasformati e pronti a dare corso a quel cambiamento che inseguono da anni e approdare così a una nuova stabilità.
L’uscita di Saturno dall’Acquario, infatti, lascia campo libero a Urano e a quel desiderio di rinnovamento che lavora in sordina dal 2018 e che finora ha mostrato solamente il lato più duro, quello di un vecchio guscio che iniziava a mostrare le prime crepe. Dal 2023 in poi, inizia il cielo della ri-costruzione dopo anni volti principalmente alla de-costruzione. Non sorprende quindi che i film dei segni Fissi abbiamo questo denominatore comune: sono tutte storie che parlano di cambiamenti. Di trasformazioni personali che inizialmente mostrano il loro lato più “duro”, quel senso di smarrimento di chi si muove in un mondo nuovo (o cerca a tutti i costi di trattenere il “vecchio”) e si sente straniero in terra straniera. Nel corso della storia, poi, iniziano a mostrare anche il lato positivo delle nuove opportunità che offrono, e vedono protagonisti sempre più a proprio agio in nuovi panni. (continua)