Il Cielo del Momento

Acquario

LO ZODIACO DELLE PRINCIPESSE: BIANCANEVE/MERIDA (ACQUARIO)


E questa è una delle ragioni per cui gli scorsi anni (e soprattutto il 2018) sono stati così difficili. Perché l’Acquario si è trovato di fronte a continui bivi e decisioni dove non era facile scegliere. E in molti casi è rimasto come un gattino sulla mezzeria di una strada, ipnotizzato dai fari di un’automobile. Bloccato. Oppure è saltato su treni che non andavano nella direzione desiderata solo per paura che non passassero più. Ha detto “sì” poco sentiti, per senso di colpa, per indecisione o per confusione. Tutto questo ha dato vita ad un’identità che anno dopo anno si è fatta meno definita, meno a fuoco.

Dopodiché è arrivato il 2021, portando con sé i transiti di Giove e di Saturno, e il cielo è cambiato. L’Acquario ha iniziato a sentire una “vocina” dentro di sé che ha iniziato a sussurrargli di tornare a se stesso, di fare scelte che rispecchiassero di più le proprie aspirazioni. Come? Fregandosene in molti casi del parere degli altri, ad esempio. Mettendo a tacere la sottile paura di deludere le loro aspettative, e tutto ciò che negli anni passati ha di fatto impedito di fare scelte più personali e coraggiose. Tant’è che molti nati del segno (specie della prima decade) nel 2021 hanno fatto un vero e proprio “reset”. Penso a Gigi Buffon, che ha lasciato la Juventus per tornare nel Parma, dove la sua carriera era iniziata 29 anni prima (quando Saturno era nella stessa posizione). Ma penso anche a Valentino Rossi, che ha lasciato il MotoGP e che sarà presto papà.

Molti insomma hanno sentito il bisogno di “spogliarsi” di una veste che in passato avevano indossato solo per far contenti gli altri, ma che ormai gli cominciava ad andargli stretta. Imparando anche a dire qualche “no” ogni tanto, che male non fa. Cominciando a sganciare qualche zavorra, ad eliminare il superfluo allo scopo di arrivare all’essenza. Queste “grandi pulizie” sono solo agli inizi, e infatti il nuovo anno prosegue sulla stessa scia, alzando però ancora di più la posta in gioco. Se il 2021 infatti è stato un «anno di decostruzione», necessario a sgombrare il campo e buttar giù ciò che era ormai vecchio o superato, il 2022 è un «anno di ricostruzione» che può segnare per molti l’inizio di una nuova vita.

E sarà l’Acquario (più deciso e determinato che mai) a scriverne le regole e a farle rispettare. Con Saturno accanto, infatti, sa perfettamente ciò che vuole e ciò che non è più disposto ad accettare, ed è pronto a tracciare un confine tra questa due terre. Senza lasciarsi condizionare da ciò che si aspettano gli altri. Senza cercare di fare contenti tutti. E senza auto-confinarsi nell’immagine (spesso disponibile e conciliante) che ha dato di sé in passato. Si riappropria del diritto di scegliere chi o cosa vuol essere, e cosa (o chi) invece non fa più al caso suo. Parte dalle piccole cose, dallo sgombero degli spazi vitali, dall’alleggerimento degli armadi e dell’agenda degli impegni. 

E piano piano la magia si compie: meglio un armadio più sgombero dove ci siano solo abiti che davvero ti stanno bene, anziché un armadio affollato dove affiorano ogni tanto vecchi cimeli del liceo che non indosserai mai più, ma che tieni solo per una nostalgia che adesso va sciolta. Meglio un’agenda meno affollata che una battaglia navale di impegni dove si cerca di fare tutto (questo e quello) per paura di scontentare qualcuno. A partire dalle cose “esterne”, l’Acquario comincia a ricostruire uno spazio vitale. Scopre che nel poco c’è molto (perché rappresenta una scelta selettiva ben mirata e pensata), mentre nel molto c’è poco (perché apre la porta a tutti, invitati ed imbucati, che stanno stretti e si litigano il buffet).

E questa trasformazione ci porta alla seconda principessa, una guerriera coraggiosa e determinata, che sa esattamente cosa vuole e cosa non vuole più. E se la sua vita non riflette questi desideri, si ribella. Mi riferisco a Merida, la mitica Merida, eroina di “Ribelle – the Brave”, che già nel titolo contiene le due parole-chiave del biennio “2021/22”: ribellione e coraggio. E laddove come dicevo il 2021 ha prevalso la ribellione e la rottura degli schemi, nel 2022 prevale il coraggio di ricominciare da qualcosa di nuovo. Sempre più Biancaneve si trasforma in Merida, riprende in mano il timone delle sue scelte e stabilisce la rotta della navigazione. Non si fanno sconti: chi mi ama, mi segua. E chi non mi ama… beh, non è un problema mio.

E questo atto di assertività e, ancor prima, di riscoperta personale cambia tutto. Risveglia la grinta, l’entusiasmo, il desiderio di rimettersi in moto. Il desiderio di essere protagonisti. L’Acquario trova la forza di rompere timori ed insicurezze, e rimette se stesso al centro della scena. Non sceglie più per compiacere, ma per piacersi. Non gli interessa più conservare, ma (ri)scoprire. Ci sono voluti anni, ma ora che sa qual è la “storia” più giusta per sé, si appresta ad uscire dalle quinte per entrare in scena, autore, regista e protagonista delle proprie scelte. Ne riparleremo a lungo, perché questi temi costituiscono l’architrave di un nuovo, importante capitolo di vita!

Buon 2022, Acquario!
Con amore,
xxx
S*

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