Lavoro: raddrizzare la rotta

A volte basta un’intuizione per capire che qualcosa sul lavoro va raddrizzato. Che hai bisogno di cambiare marcia, o anche solo di staccarti da un automatismo che ti fa sentire bloccato in una noiosa routine. In questi giorni potresti notarlo in tanti modi diversi: un imprevisto nella gestione di un progetto, una richiesta che “esagera”. O semplicemente il pensiero che stai dando troppo senza vedere risultati concreti (ed economici). Ma questa non è una settimana di rottura: al contrario, stai imparando a rinegoziare le regole, a cambiare gli equilibri senza per forza scatenare un terremoto. C’è chi – se già si è mosso in passato – riesce a ottenere una modifica al proprio ruolo, a convincere un superiore con argomentazioni ben preparate, o a ritrovare un’intesa più fluida in un team dopo un momento di tensione.

L’importante è non lasciarsi prendere dalla fretta: se senti che qualcosa ti urta, aspetta il momento giusto per parlarne, magari da martedì 2, quando torna più disponibilità al confronto. Una proposta o una trattativa che era ferma può riprendere quota, e in certi casi si torna a parlare di una collaborazione o un’occasione lasciata in sospeso. Ottimo momento per chi lavora in settori creativi o formativi: la tua voce può arrivare lontano, soprattutto se trovi il modo giusto per raccontarti. Se invece qualcosa si blocca, prendilo come un segnale per mettere a fuoco meglio la tua direzione. Nella prossima pagina lo sguardo si sposta sulle dinamiche del cuore e dei sentimenti.