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Il lavoro (quello “sporco”) pretende presenza, ma tu sei altrove. Con la testa piena di idee e il cuore rivolto a nuovi orizzonti, ti sforzi di stare al passo nel qui e ora. E ti rendi conto che dentro qualcosa va ricalibrato. La gestione pratica degli impegni inizia a pesare, e ti accorgi che certi ritmi e dinamiche, ora, non ti rappresentano più. Il punto non è (solo) la fatica: è la sensazione di muoverti in uno schema che non lascia spazio alla creatività. A ciò che sei davvero. Ecco allora che questa settimana ti spinge a mettere dei paletti: a un cliente che non rispetta i tempi, a un collaboratore che lascia tutto in sospeso, a un capo che non sa ascoltare. È il momento di fare una scelta chiara, anche piccola: rimandare una consegna per farla bene, chiedere una call per discutere un’intuizione, proporre una soluzione diversa.

E soprattutto, capire se certe sfide professionali hanno ancora un senso o vanno sostituite con qualcosa di più entusiasmante. Perché la verità è che potresti dare il massimo, ma non a qualsiasi costo. Non a caso alcuni stanno valutando se rinegoziare un contratto, proporre una modifica a un progetto, o perfino cambiare direzione. Non serve decidere tutto adesso, ma cominciare a immaginare una traiettoria nuova sì. Intanto chi sta aspettando una risposta, un esito, una conferma, tra mercoledì 29 e venerdì 31 può avere una notizia che rimescola le carte. Potrebbe trattarsi di una proposta inaspettata, di un cambio ruolo, di una persona che si espone a tuo favore. O anche solo di un messaggio che fa ripartire una trattativa ferma da settimane. (continua)