C’è una parola che torna spesso nella tua mente: fiducia. Fiducia nelle scelte che hai fatto finora, fiducia in chi ti affianca in un progetto, fiducia nelle risorse che hai o che stai ancora costruendo. Perché il lavoro si sta facendo più strategico, e non ti basta più l’efficienza: vuoi valore, riconoscimento, equità. Alcune trattative, ferme da tempo, tornano sul tavolo con premesse diverse. È il momento giusto per ridiscutere una proposta, una compravendita patrimoniale. Rinegoziare una clausola, o ripartire da zero con chi aveva lasciato in sospeso una collaborazione. Ma a una condizione: che stavolta sia chiaro chi fa cosa, come, e con quali ritorni.

Basta dinamiche in cui ti “adatti” per non perdere un’occasione: ora sei tu a definire il perimetro di ciò che sei disposto ad accettare. Chi sta cercando un cambiamento o di far decollare un nuovo progetto sente addosso una tensione costruttiva: da una parte l’urgenza di andare, di espandersi, di cambiare aria. Dall’altra la consapevolezza che servono basi più solide, un business plan, un budget sostenibile, o una squadra affidabile. Giovedì 20 e venerdì 21 sono le giornate più intense: si apre una fase nuova che tocca i rapporti professionali, le responsabilità economiche, i legami più delicati. C’è chi firma un nuovo contratto, chi chiude una trattativa, chi fa un passo importante per condividere potere e risorse con qualcuno. Ma in ogni caso, la vera svolta non sta nella novità in sé… ma nella capacità di gestirla da protagonista. (continua)