BILANCIA: OROSCOPO 2019

Per fortuna, Bertie ha una moglie comprensiva ed intraprendente che, dopo aver girato senza successo tutti i migliori specialisti di Londra, lo porta anche da un logopedista poco ortodosso che ha messo a punto un suo metodo. Il dott. Lionel Logue (uno straordinario Geoffrey Rush) a differenza dei suoi predecessori non lavora tanto sulla voce (con gorgheggi e scioglilingua) ma su quello che c’è dietro. Lavora sul senso di inadeguatezza che può bloccare la voce, e sulla costruzione di un senso di sicurezza personale necessaria a farla uscire forte e chiara. Uno dopo l’altro, smonta etichette, titoli, formalismi e aspettative. E non solo Bertie torna a parlare, ma a sorpresa viene anche chiamato al trono, perché il fratello (primo nella linea di successione) ha abdicato per ragioni di cuore. Diventa Re Giorgio VI, e dopo l’incoronazione si trova subito tra le mani una bella gatta da pelare. E’ il 1939 e l’Europa ribolle. Al momento della dichiarazione di guerra della Germania, deve pronunciare il discorso alla nazione. Un discorso che, nonostante la difficoltà del momento e la grande emozione, è un vero e proprio capolavoro di calma, sicurezza ed autorevolezza. Ed è il giusto debutto per un grandissimo ed amatissimo Re.  

Ma torniamo al Discorso della Bilancia che dal logopedista c’è andata negli anni scorsi, lavorando molto su se stessa, sulle aspettative e sui condizionamenti, stabilendo le giuste premesse per una maggiore autonomia, per un’indipendenza che è psicologica ancor prima che economica, lavorativa, abitativa e via dicendo. E adesso è pronta, non solo a dare voce alle sue aspirazioni, ma anche a salire sul trono che le spetta, e governare la sua vita secondo le sue regole. 

Nella sfera professionale, #fuorilavoce significa fare le giuste richieste ad un datore di lavoro per rivedere il proprio ruolo, per ritagliarsi maggiori spazi di autonomia, per ridiscutere i termini di un contratto se non rispecchia la qualità del proprio lavoro. Significa tenere il punto sulle battaglie che contano, se da anni aleggia una promessa di promozione o di adeguamento di livello che puntualmente viene smentita dai fatti. Significa lottare per eliminare ogni ombra di ambiguità dal proprio ruolo o inquadramento, e qui mi riferisco a chi da tempo insiste per essere messo in regola, per ottenere un contratto più solido, a chi da anni aspetta il tempo indeterminato. Se nel 2018 la Bilancia ha tenuto un profilo più basso, anche per guadagnare di più e rimettere in sesto le finanze, quest’anno – forte di una maggiore sicurezza economica – passa allo step successivo: alza la testa, chiede e, se non ottiene, è pronta a guardare altrove. Per chi lavora in società con altre persone, #fuorilavoce significa affrontare le giuste discussioni con un socio o con un collaboratore per rafforzare la propria posizione, per dividersi in maniera diversa i compiti e soprattutto per essere più valorizzati. Dico questo perché molte Bilance già lo scorso anno hanno avuto rapporti tesi con soci/collaboratori che tarpavano loro le ali, o che cercavano di “contenere” la loro crescita e la loro visibilità. Sono riuscite, non senza una certa fatica, a tenere il punto, a non arretrare rispetto a certe posizioni e allo stesso tempo a non pregiudicare i rapporti. Quest’anno, forti di una posizione più solida, riusciranno a stabilire un assetto più equilibrato. Creando una nuova società, modificando le quote di partecipazione, definendo meglio ruoli e responsabilità. In generale, si va verso una Bilancia che partecipa di più alle decisioni importanti per l’indirizzo di una attività. Ancora una volta, torna quel “trono” dal quale governare certe scelte con voce ferma. Bisogna sforzarsi di definire gli accordi nel 2019, senza trascinarseli appresso all’infinito, anche perché con il cielo del 2020 i giochi devono essere compiuti o si rischia di “rompere”.



 
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