Il bisogno di radici

L’anno si chiude con un bisogno crescente di silenzio, radici, riparo. Non tanto per scappare da qualcosa, ma per ritrovare la centratura dopo mesi in cui ti sei spesa su più fronti. Hai sorriso anche quando eri stanca, hai fatto quadrare i conti (inclusi quelli economici), tenuto insieme doveri e persone, ma adesso il cuore chiede qualcosa di più vero: meno brillante, forse, ma più caldo. In questi giorni può riaffiorare una domanda che riguarda la casa, la famiglia, il senso stesso di alcune scelte: dove mi sento davvero a mio agio? Che cosa posso costruire con le persone che ho accanto? Per qualcuno significa affrontare una riflessione su convivenze, distanze, equilibri tra lavoro e sentimenti o tra lavoro e famiglia. Per altri, basta un abbraccio di più o un no detto con chiarezza per riportare il centro dentro di sé.

La Luna Piena di sabato 3 parla anche di ambizione, ma chiede di chiarire a chi e a che prezzo stai cercando di “arrivare”. Non confondere il successo con l’approvazione, non dimenticare che puoi costruire anche senza dover sempre dimostrare. Sul lavoro, qualcosa si muove già nei primi giorni dell’anno: un messaggio che arriva intorno a venerdì 2 può rimettere in gioco un progetto lasciato in sospeso o offrire uno spunto per cambiare passo. Ma prima di rispondere, ascoltati. Il 2026 non ti chiede di fare di più, ma di fare meglio, con persone che sanno cosa significa esserci davvero. E il primo passo è esserci tu… per te stessa. >>> (nella prossima pagina lo SPECIALE CAPODANNO)