BILANCIA
Hai dato tanto, e adesso cominci a chiederti: «ma io dove sto, in tutto questo?». Soprattutto se il lavoro – per quanto importante – sembra occupare ogni angolo della mente, lasciando poco spazio alla creatività, alla leggerezza, persino alla cura di te. In questi giorni potresti sentirti tirato in troppe direzioni: scadenze, aspettative, richieste da parte degli altri. O semplicemente, la stanchezza di chi regge da troppo tempo senza mollare mai. C’è un nodo che riguarda la routine: può essere una dinamica con un collega, un compito che pesa più del dovuto (o che non ti spetta!), o la sensazione di non essere valorizzato abbastanza. Ma sotto a tutto questo, si muove qualcosa di più profondo. Una voce che dice: non devi per forza farcela da solo… anche se sorreggi il mondo sul groppo!

Ed è lì che puoi iniziare a cambiare davvero passo. Delegare, confrontarti, mettere dei limiti. Persino dire “no” a qualcosa che non ti rispecchia più. Alcuni lo faranno con una mail secca. Altri con un dialogo acceso, specie nelle giornate di inizio settimana. Qualunque cosa tu esprima, è un atto di rispetto verso te stesso. Già verso giovedì 4 qualcosa si scioglie: un collega/collaboratore “rimproverato” si rivela più alleato del previsto. E un’idea torna a girare nel verso giusto. Per chi ha progetti da lanciare, richieste o presentazioni da fare, curriculum da inviare… per il momento faccia pochi passi, ma essenziali. Il grosso arriverà nelle prossime settimane. (continua)