CANCRO: OROSCOPO 2019

Ho scelto questo film non solo perché il 2019 è un anno importante per il lavoro e, ancor di più, per la carriera, intesa come immagine professionale che cresce d’importanza. Ma l’ho scelto perché, proprio come nel film, arriva per te il momento di farti avanti, di tirar fuori la grinta e la determinazione che servono, di allungare la mano e prenderti ciò che ti spetta. Anche a costo di sgomitare di più, di turbare alcuni equilibri che negli anni scorsi hai tentato di conservare ad ogni costo o se hai messo da parte le tue aspirazioni. Come una donna in carriera, se hai subito un torto o ti senti in una posizione di svantaggiato, hai bisogno di rimettere in pari la bilancia, di agire concretamente per ripristinare una situazione più giusta. Quest’anno, poi, Urano lascia definitivamente la quadratura ed entra a favore: finalmente certe situazioni iniziano ad incastrarsi bene, in modo più spontaneo, senza doverle spingere di continuo. Con Urano a favore, infatti, da cosa nasce cosa. Più osi, più ottieni. E più ottieni, più ti senti di poter osare ancora. E’ una trasformazione lenta ma inesorabile che da qualche mese è partita nel tuo cielo interiore e che ben presto darà vita ad un “nuovo” Cancro che non ha più paura di “dare troppo nell’occhio”. Somiglia molto alla metamorfosi di Tess, che all’inizio del film ha un look improbabile, ingenuo, porta un’acconciatura che sembra uscita dal centro-pagina della rivista “Cioè” (siamo sempre negli anni ’80). Ma che, scena dopo scena, diventa sempre più sofisticata, attraente, padrona delle situazioni. Allo stesso modo, nel corso dell’anno molti nati del segno potrebbero indossare un nuovo look, che riflette sul piano esteriore una grinta, un animo rock che parte da dentro.

Sul lavoro, guai a sbarrarti la strada! Crescono le ambizioni, cresce la posta in gioco, e cresce anche la competizione. Ti anticipo sin d’ora che gennaio potrebbe essere un mese di forti rivalità, di scontri con chi non ti vede di buon occhio o non ti vuole far crescere. Ma ciò è inevitabile perché il tuo è un trend di crescita: stai diventando più visibile, ed è facile attirare qualche “attenzione” in più. La differenza però è che adesso non arretri di fronte ad una “battaglia”, ma tieni testa. Non arretri, ma vai avanti per la tua strada. Ma allo stesso modo ti anticipo che da fine marzo, insieme ai primi germogli di primavera, inizieranno a spuntare anche i primi segni di una vittoria. Questo vale anche per chi deve far valere le proprie ragioni sul proprio rapporto di lavoro. Chi per anni ha accettato un contratto inadeguato, chi è rimasto bloccato allo stesso “livello” nonostante una crescita di ruolo, chi attende da tempo di essere messo in regola, comincia ad alzare la testa e a chiedere. Non ti nascondo che in molti casi alcuni referenti potrebbero restare spiazzati dal tuo “alzare la testa” (nel tempo avevano imparato a confidare in un tuo atteggiamento più remissivo). E non ti nascondo che potresti essere proprio tu ad aprire gli occhi, a renderti conto di essere stato “troppo buono”, di aver lasciato correre su alcune situazioni che andavano raddrizzate. Anche in questo caso, gennaio è un mese che smuove e spinge a sollevare certe questioni e a “dare battaglia” per ottenere di più. Chi tiene il punto potrebbe iniziare a segnare “punti” a proprio favore dalla primavera. Mentre se diventa evidente che certi traguardi non possono essere raggiunti, molti potrebbero decidere di lasciare un lavoro e di ripartire dopo l’estate in una diversa realtà professionale. 



 
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