CANCRO: OROSCOPO MENSILE – GIUGNO 2018

CANCRO

Di questi tempi, la cosa più errata da fare è sottovalutare il Cancro, dare per scontate le sue mosse, prendere sottogamba certi campanelli d’allarme. Perché di questi tempi, il Cancro stupisce. Sorprende (se stesso, in primis, e chi gli sta accanto) con scelte e atteggiamenti coraggiosi di cui non pensava di essere capace. Si prepara ad accogliere un seme di novità, diserbando il campo da tutto ciò che è di troppo, vecchio o ormai improduttivo. Da metà maggio (quando Urano ha lasciato la quadratura che l’ha tenuto “bloccato” per sette anni) ha indossato una grinta ed una determinazione tutte nuove. Sta scaldando i motori, pronto per un decollo che potrebbe avvenire già dalla seconda metà del mese. “Cambiamento” è la parola-chiave di questo periodo. Qualcuno potrebbe decidere di rompere una collaborazione anche dopo lungo tempo perché ormai improduttiva o priva di stimoli. O di prendere un’aspettativa dal lavoro per guardarsi intorno e proporsi in nuove realtà. Ma potrebbe anche decidere di fare un bel decreto ingiuntivo a quel fornitore che non paga da una vita, far scrivere da un avvocato ad un ex che non paga gli alimenti. Potrei andare avanti con una lunga lista di possibili declinazioni che esprimono tutte uno stesso scatto interiore: una nuova capacità di smuovere le cose per cambiare ciò che non funziona più e/o per far valere i propri diritti.

Nella maggior parte dei casi, sono idee che frullano nella mente dall’inizio di quest’anno, ma nei mesi scorsi molti non hanno trovato il coraggio e la determinazione giusti per andare fino in fondo. D’altro canto, come dicevo prima, fino a metà maggio c’era Urano in quadratura, massiccio freno a mano inserito: ogni volta che il motore del cambiamento saliva di giri, Urano gli opponeva una forza uguale e contraria, fatta di responsabilità e timore delle conseguenze. E invece adesso, come d’incanto, ecco che il Cancro scopre la forza per fare quella telefonata o prendere quell’iniziativa “scomoda” perché in contrasto con la tendenza degli ultimi anni di “conservare” gli equilibri (anche quelli non più funzionali) perché in qualche modo più rassicuranti di un qualunque cambiamento. Perché quell’Urano in quadratura era un po’ come la vocina del Grillo Parlante che, di fronte ad una novità, replicava: “ma che ti metti a fare?”. Adesso con Urano finalmente a favore, per dirla con la Pausini “tu non sai cosa può fare un Cancro innamorato della vita come te”.

Disinserito il freno a mano, con Giove che pompa benzina al motore, è proprio il caso di dire che “chiusa una porta si apre un portone”. L’ho detto infinite volte, l’ho scritto anche nel libro, ma continuo a ripeterlo perché è il tema di quest’anno chiave per la crescita del Cancro, ed è una “magia” che si compie proprio adesso. Tu non hai idea di cosa puoi creare dicendo “no”, “adesso basta”, “me ne vado”, “questa cosa non mi sta più bene”, o qualsiasi altra frase che dia voce ad un desiderio di smuovere le acque e di non prendere più la vita per come la passa il convento. Questo è proprio un giro di boa, uno spartiacque tra passato e futuro, tra una vita “accettata” e una vita “desiderata”, tra giocare in difesa e tornare in attacco. In molti casi, questo passaggio della soglia è scandito da un’esperienza lavorativa che giunge al termine (per tua scelta o perché certe condizioni non sono più accettabili) e da un nuovo capitolo di vita che inizia. Per qualcuno coincide con un desiderio di cambiare aria che inizia a prendere forma puntando in molti casi verso altre città o paesi. Qualcuno decide di tornare a lavorare dopo un’assenza dalla scena professionale per dedicarsi ai figli o per consentire al partner di coltivare la propria carriera. Molte possono essere le situazioni, ma in fondo si somigliano tutte perché esprimono un Cancro che si espone e torna al centro della scena, non più intimorito dalle luci della ribalta.  



 
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