CAPRICORNO: NETTUNO TORNA IN PESCI
CAPRICORNO (Ascendente Capricorno o Terza casa)
Ultimo atto di un transito di Nettuno in Pesci iniziato nel 2012 che ha attraversato la Terza casa, quella che governa la mente, la comunicazione, lo studio e i rapporti con l’ambiente circostante. È stato un transito che ha modificato profondamente il tuo modo di pensare, parlare, raccontarti. Ti ha insegnato a guardare la realtà con occhi più ispirati, più empatici, meno razionali. A fidarti di intuizioni e sensazioni, anche quando non avevi prove certe. Ha dissolto certezze mentali, schemi troppo rigidi, convinzioni che sembravano incrollabili. Ti ha fatto capire che non tutto si spiega con la logica, e che bisogna imparare ad ascoltare anche la voce delle emozioni.
Tutto questo avveniva sottotraccia, in sordina, in un contesto in cui c’era Plutone in Capricorno che ti teneva spesso agganciato alle tue responsabilità, alla necessità di dimostrare sempre qualcosa o di mostrarti all’altezza delle aspettative. Il risultato? Un Capricorno dalla corazza rigida, rigidamente ancorato alle proprie responsabilità (spesso pressanti) che dentro di sé tornava in contatto con le proprie emozioni, senza permettersi però il lusso di viverle davvero.
Dal 2023 qualcosa ha iniziato a cambiare. Saturno è tornato a favore, nella stessa posizione in cui si trovava Nettuno a partire dal 2012, e ha spinto a uscire fuori da un guscio. A mettere in discussione un sistema rigidamente improntato al dovere, per concedersi di più. È stato allora che qualcuno ha iniziato a chiedersi: “ma chi me lo fa fare, a scegliermi sempre la via più complicata, a essere spesso quello che ci crede o ci tiene di più, e a dover trascinare la carretta anche per gli altri”.
Sono stati gli anni in cui Marco Mengoni ha dichiarato di aver voglia di innamorarsi dopo anni di emotivogramma piatto, una frase che possiamo allargare dicendo che nel cielo del Capricorno è entrato un desiderio di allentare i ritmi, di godersela di più e dare più spazio alle emozioni. Di sganciarsi da un binario di ambizione e di responsabilità, per scegliere ciò che lo faceva star bene. Ne ne nato un clima che ha portato molti a riconsiderare alcune vecchie scelte, naturalmente alla maniera del Capricorno: senza fretta e ponderando bene tutte le variabili in gioco.
Tutto questo, a partire dal 2026, si trasformerà in scelte più drastiche (e talvolta dirompenti) che hanno un comun denominatore: chiedersi “qual è il posto giusto per me? Qual è la casa, la città, l’azienda, il ruolo, la relazione in cui sentirmi veramente a casa. Qual è il posto in cui voglio stare dopo anni in cui sono rimasto dove dovevo stare? Che poi significa: al netto delle esigenze della famiglia, dei figli piccoli (che nel frattempo sono diventati magari grandicelli), del posto fisso e di tanti altri paletti (che a partire dal 2008 Plutone ha trasformato in palizzate), quale sarebbe davvero il posto giusto per me?
Per arrivarci, i dubbi e i ripensamenti non sono pochi, così come la paura di perdere dei punti fermi anche in termini economici. In questo senso, il ritorno di Saturno e Nettuno in terza casa ha il senso di mettere a fuoco le idee, chiamare a raccolta il convincimento, comunicare alcune decisioni o confrontarsi su alcuni dubbi. In questo senso, da qui a gennaio qualcuno potrebbe affrontare un discorso importante su ciò che finora è rimasto sospeso, esprimere a chiare lettere le proprie (nuove) esigenze, mettere sul tavolo le proprie condizioni per portare avanti un percorso di lavoro o di vita personale. In certi casi, persino rassegnare le dimissioni.
Ogni (ri)nascita parte sempre da una parola chiara — detta prima a sé stessi, poi al mondo. «In principio era il Verbo» recita l’incipit del Vangelo: il Logos che dà forma alla creazione. L’ultimo atto del transito di Saturno e Nettuno in Terza casa è proprio quel Logos, quella parola di rifondazione da cui prenderà vita il tuo nuovo mondo. È quell’atto di affermazione e di assertività che ha il senso di tracciare una nuova rotta e dare il via a un cambiamento.
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