Elemento Dominante: TERRA e ACQUA
TERRA
Chi ha una dominante Terra è concreto, pragmatico. Non gli intessano tanto le teorie astratte, alle parole preferisce i fatti. Tende a “pesare” le cose in base alla loro realizzabilità, al loro costo, alla loro durata nel tempo. La Terra solitamente è previdente, ben organizzata, ingegnosa: tende a perfezionare, ottimizzare, aggiustare le cose. Se ad una forte presenza di Terra è associata una scarsa presenza di Fuoco, potrebbe mancare un po’ di grinta, di passione, di slancio vitale. Oppure potrebbe esserci una tendenza a programmare, pianificare alla quale non segue però la spinta d’iniziativa necessaria ad “iniziare” le cose. In questo senso, la Terra tende a fare i conti con la realtà delle cose per come le si presentano, ed essere più “realista del re”, dimenticando però che di quando in quando l’evoluzione passa anche attraverso qualche piccolo azzardo. Se invece è l’Aria a mancare, mancano un po’ l’immaginazione, la capacità di astrarre e volare con la fantasia. La dominante-Terra corrisponde un po’ alla funzione della “sensazione” descritta da Jung, quella parte della personalità più legata all’osservazione di dati di realtà circostanti.
La dominante-Terra tende ad andare d’accordo con la dominante-Acqua. Innanzitutto perché sono entrambe “introverse” e portate per propria natura ad assimilare e rielaborare ciò che hanno attorno. Il tipo introverso preferisce ascoltare piuttosto che dire la sua, preferisce osservare e riflettere prima di agire, e così via. [per approfondire le personalità introversa ed estroversa clicca qua). E poi, ce lo suggerisce la natura. L’Acqua bagna la Terra rendendola così fertile, capace di accogliere e coltivare la vita. Allo stesso modo, il senso pratico (Terra) unito al cuore e al sentimento (Acqua) sono alla base della creazione e della creatività. Dal canto suo, la Terra frena e contiene l’Acqua (pensate ad una diga): saper stare con i piedi per terra impedisce di essere travolti dalle emozioni e dagli stati d’animo.
Certamente minore è la compatibilità con Fuoco e Aria. In primo luogo perché Fuoco e Aria sono “estroverse”, caratterizzate quindi da una diversa direzione energetica. L’estroverso cerca di imporsi sul mondo, l’introverso di osservarlo, rielaborarlo e comprenderlo. Poi Terra e Fuoco si scontrano sul campo dell’opposizione tra “fattibile” e “infattibile”. La Terra è rigorosa, tende a guardare alla fattibilità delle cose con estremo realismo, mentre il Fuoco tende a farla facile. Prende e si butta nelle cose, salvo poi rendersi conto di non averle ponderate con sufficiente attenzione. Quanto all’Aria beh…parole, parole, parole. «Quanto chiacchiera l’Aria», dice la Terra, «a parole sono bravi tutti, ma ciò che conta sono i fatti!». Chiaramente è questione di punti di vista, ma agli occhi di una personalità-Terra, l’Aria è inventiva, piena di ideali ma – come si sa – tra il dire e il fare…
ACQUA
L’elemento Acqua sovrintende l’area del “Sentimento” all’interno della divisione Junghiana delle quattro funzioni della personalità. Di conseguenza, chi ha la dominante-Acqua tende a guardare la realtà attraverso la lente delle reazioni emotive che suscita. Soprattutto nell’area dei rapporti interpersonali, il primo e più importante canale di comunicazione sono proprio le emozioni. Le cose, prima ancora che “capite” a livello teorico-razionale, vanno sperimentate e comprese. Come mi fanno sentire? Che reazioni suscitano in me? Per chi ha la dominante in Acqua, un abbraccio dice più di un lungo discorso. Una composizione musicale, un dipinto astratto, uno schema ritmico trasmettono di più di una lunga descrizione. Perché aggirano un filtro importante (quello della mente) e arrivano dritte alla pancia.
D’altro canto, se la dominante Acqua è associata ad una carenza d’Aria, c’è forte empatia, capacità di compassione ma c’è anche una certa difficoltà a guardare le cose con distacco e lucidità. Se la dominante-Acqua è associata ad una carenza di Fuoco, manca un po’ di grinta: probabilmente sarà la vita a metterlo di fronte a situazioni che energia e spirito d’iniziativa. Se è la Terra ad essere carente, si tende un po’ all’incostanza. Le emozioni – simboleggiate dall’Acqua – sono “mobili” per definizione, scorrono in base agli stimoli del momento. E’ la Terra a fornire quella “continuità” (più lenta e ferma) necessaria per il conseguimento di risultati che durino nel tempo.
La dominante-Acqua tende ad andare d’accordo con la dominante-Terra. Innanzitutto perché sono entrambe “introverse” e portate per propria natura ad assimilare e rielaborare ciò che hanno attorno. Il tipo introverso preferisce ascoltare piuttosto che dire la sua, preferisce osservare e riflettere prima di agire, e così via. [per approfondire le personalità introversa ed estroversa clicca qua). E poi, ce lo suggerisce la natura. L’Acqua bagna la Terra rendendola così fertile, capace di accogliere e coltivare la vita. Allo stesso modo, il senso pratico (Terra) unito al cuore e al sentimento (Acqua) sono alla base della creazione e della creatività. Dal canto suo, la Terra frena e contiene l’Acqua (pensate ad una diga): saper stare con i piedi per terra impedisce di essere travolti dalle emozioni e dagli stati d’animo.
Certamente minore è la compatibilità con Fuoco e Aria. In primo luogo perché Fuoco e Aria sono “estroverse”, caratterizzate quindi da una diversa direzione energetica. L’estroverso cerca di imporsi sul mondo, l’introverso di osservarlo, rielaborarlo e comprenderlo. Poi tanta Acqua tende a spegnere il Fuoco, così come l’emotività e la sensibilità smorzano talvolta l’entusiasmo, la capacità di buttarsi nelle cose senza pensarci troppo su. Allo stesso modo, il Fuoco “fa bollire” l’Acqua, e un atteggiamento troppo energico/aggressivo tende ad agitare una personalità più sensibile. L’Aria e l’Acqua invece si scontrano sul terreno dell’opposizione tra “testa” e “cuore”, tra ragione e sentimento. Per l’Aria la comprensione avviene a livello mentale, i riguarda il funzionamento delle cose. Per l’Acqua, avviene a livello emotivo e si chiama compassione.