Partendo però da una considerazione preliminare: Giove è un pianeta benefico, e lo resta anche quando forma aspetti “disarmonici”, come una quadratura o un’opposizione. Non porta blocchi o rallentamenti fini a sé stessi, semmai amplifica ciò che non funziona, lo porta alla luce, lo rende più visibile. Ma lo fa sempre con una certa spinta ottimistica, come a dire: “Guarda, si può cambiare. Questo nodo si può sciogliere. Questa strada ha una via d’uscita”. Non ha il rigore di Saturno, non mette alla prova per temprare. Mette in crisi solo ciò che è troppo stretto rispetto al proprio potenziale di crescita.

Allo stesso modo, quando forma aspetti armonici (o quando arriva nel segno, come nel caso del Cancro) non bisogna cadere nell’illusione che tutto accada da solo. È vero che porta occasioni, slanci, buone intuizioni e nuovi inizi. Ma bisogna sempre ricordare la sua doppia natura mitologica: da un lato magnanimo, protettivo, espansivo. Dall’altro capriccioso, dispersivo, incline agli eccessi e all’incoerenza. Per questo, anche quando Giove è “a favore”, serve imbrigliarne l’energia dentro un progetto, un’intenzione chiara, un contenitore che gli dia forma. Altrimenti rischia di essere solo un vento che soffia forte ma non muove nulla. O peggio ancora, che ci porta fuori rotta.

In questo senso, il passaggio di Giove è una grande occasione, ma non una garanzia. È una proposta, una porta che si apre, ma naturalmente sta a noi attraversarla, con consapevolezza e visione. Le aree su cui si apre questa porta verso nuove potenzialità dipendono molto dal segno, dall’ascendente e dal tema di nascita di ciascuno di noi. Ho dedicato un video agli effetti sui singoli segni, che potete trovare a questo LINK. Mi raccomando, ascoltate anche il vostro ascendente e se conoscete il vostro tema di nascita, andate a guardare anche gli aspetti che formerà con gli altri elementi del tema. 

Per me è un transito particolarmente emozionante, perché quando ho aperto la pagina Facebook dalla quale è nato tutto questo, Giove si accingeva a entrare proprio in Cancro. Era la metà del 2013 e mai avrei pensato che da quel gesto così urgente e spontaneo, sarebbero uscite fuori le meraviglie dei successivi dodici anni. E anche a costo di scivolare un po’ nel nostalgico, colgo l’occasione per ringraziarvi ancora una volta per l’amore e l’attenzione con cui avete accolto, incoraggiato e fatto crescere questo nostro grande progetto comune. Senza di voi, tutto questo non esisterebbe, e il ritorno di Giove in Cancro mi sembra l’assist astrologico perfetto per ricordarlo. 

Con amore, 

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S*