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IL PERSONAGGIO DELLA VERGINE: FURIO (“BIANCO, ROSSO E VERDONE” 1981)


Se il Leone è la cicala dello Zodiaco, la Vergine è senz’altro la formica: metodica, responsabile, misurata. Del resto, questa distinzione ce la suggeriscono anche i rispettivi periodi di appartenenza. Agosto è il tempo dell’esplosione delle messi ma, ancor prima, il mese delle vacanze estive. La priorità è divertirsi e star bene, come se non ci fosse un domani. Settembre invece è il mese del ritorno alle attività, dopo i bagordi ci si rimette in riga: un domani c’è, eccome, e bisogna iniziare a costruirlo oggi. E tornando alle messi, dopo il raccolto arriva il momento dei bilanci. Com’è andata? Poteva andare meglio? Cosa possiamo migliorare per ottenere di più? E qui c’è una delle principali attitudini del segno: l’applicazione pratica dell’intelligenza e dell’ingegno per far funzionare le cose. Per perfezionarle, organizzarle, massimizzarne il rendimento. In questa vocazione, trovano spazio l’attenzione quasi maniacale al dettaglio, il senso di responsabilità, la natura previdente (e talvolta un pizzico pedante) che però – ahò – non sbaglia mai. Cerca il pelo nell’uovo, e nella maggior parte dei casi lo trova. Perché, come la Vergine insegna all’intero Zodiaco, la forza delle scarpe la fanno i lacci. In altri termini, è proprio quel dettaglio apparentemente insignificante, al quale nessuno aveva pensato ritenendolo più che secondario, che può compromettere la tenuta dell’intero sistema. E lo scopo della Vergine, a costo di risultare un po’ pignola, è individuare questo anello debole della catena e rafforzarlo, o sostituirlo. C’è un personaggio, divenuto ormai un “classico” della commedia, che è talmente “Vergine” da chiedersi se il suo creatore gli abbia dato intenzionalmente le caratteristiche del segno. Parliamo naturalmente del «socio ACI numero di tessera 917655 [la precisione, innanzitutto!]», al secolo Furio di “Bianco, Rosso e Verdone”. Dovendosi recare a Roma per votare, non lascia nulla al caso. «secondo lei, partendo tra circa…tre minuti e mantenendo una velocità di crociera di circa…80/85 chilometri orari…faccio in tempo a lasciarmi la perturbazione alle spalle diciamo…nei pressi di Parma?». La risposta dell’operatore ACI – che omettiamo – ha lo stesso senso della “martellata” al Grillo Parlante. Perché la sindrome da primo della classe della Vergine a volte viene criticata o sbeffeggiata, ma una cosa è certa: se la Terra segue sempre la stessa orbita intorno al Sole, è proprio grazie a quell’ordine logico presente in natura del quale la Vergine si fa custode per l’intero Zodiaco.

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