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LE DODICI NOTTI


LE DODICI NOTTI!

Ciao a tutti! Come state? Oggi inizia uno dei periodi più belli, intensi ed interessanti dell’anno! E’ il momento in cui la Terra attraversa infatti il “Perielio”, il punto di massimo avvicinamento al Sole! E grazie a questa vicinanza, è come se il nostro pianeta “dialogasse” a tu per tu con la nostra Stella, con il centro radiante del sistema solare, ricevendone i “messaggi” con maggiore intensità. Ciascuna delle prossime dodici notti rappresenta una “finestra” che si apre su una porzione di cielo e lascia entrare l’insegnamento di un Segno Zodiacale. I dodici doni dell’Allegoria di Schulmann, un brano straordinario che potete rileggere a questo LINK. 

La Prima Finestra si apre proprio questa notte sul segno del Capricorno, con il quale apriremo questa nostra collezione di riflessioni e meditazioni notturne sul significato e sull’insegnamento di ciascun segno dello Zodiaco. E sarà anche l’occasione giusta per mettere a fuoco il senso profondo dei vari segni, perché a volte pensiamo di conoscerli fino in fondo, ma è pur sempre una percezione falsata dal pregiudizio delle persone che conosciamo. In queste riflessioni, invece, cerchiamo di arrivare all’essenza di ciascun segno, al “principio attivo” del rispettivo insegnamento.

E qui scatta una raccomandazione importante, che ripeterò più volte perché rappresenta il fulcro del discorso sullo Zodiaco. Ciascuna di queste riflessioni riguarda tutti, non soltanto i nati del segno. Ognuno di noi, infatti, possiede dentro di sé – in misura e combinazione diversa – almeno un frammento di ciascun segno zodiacale. Certo, ognuno di noi si identifica con il proprio segno di nascita (e, tutt’al più, con quello all’Ascendente) più che ogni ogni altro. Ma molto spesso sono proprio gli altri segni, quelli con i quali dialoghiamo più a fatica perché dicono cose diverse dal nostro (o le dicono in maniera differente) a fornirci la chiave giusta per sbloccare quelle porte che ancora non siamo riusciti ad aprire.

Questo è esattamente ciò che questa collezione di approfondimenti mira a fare: fornire una lettura degli “Archetipi”, degli insegnamenti che ciascun segno porta dentro la “comunità dello Zodiaco”, e ancor prima dentro quel cocktail unico e irripetibile che è il tema di nascita di ognuno di noi. A partire dagli elementi (chi ha molto Fuoco ha bisogno di riscoprire la Terra, e viceversa; chi ha molta Aria, ha bisogno di trovare l’Acqua e trascorre la vita come un rabdomante, e viceversa), sino ad arrivare ai segni veri e propri, alla comprensione profonda del significato del segno “opposto” o dei segni “in quadratura” al nostro. In molti casi, ci potremmo rendere conto di non aver mai compreso fino in fondo l’insegnamento prezioso di questi segni, con i quali nelle dinamiche interpersonali  facciamo spesso a cazzotti.

D’altro canto, queste Dodici Notti sono sempre state molto “potenti” nella storia spirituale dell’umanità. Già prima dell’affermarsi del Cristianesimo, l’uomo aveva colto intuitivamente la potenza di queste giornate, a partire dal 25 dicembre, data della festa del Sol Invictus. Abbiamo appena superato il Solstizio d’Inverno (la giornata più corta dell’anno), sono appena trascorsi i tre giorni che separano simbolicamente la “morte” (il giorno più buio) dalla “resurrezione”, e le giornate tornano finalmente a crescere. La Luce torna a riguadagnare terreno sul buio: si fa rotta verso l’Equinozio di primavera, momento in cui notte e giorno raggiungono un “pareggio”.

Come dicevo, siamo nel punto di massima vicinanza della Terra al Sole, e l’uomo deve aver colto istintivamente che, nonostante in apparenza siamo nel piano della “notte” dell’anno, più in profondità il Sole sta “lavorando” in direzione di una ripresa, sta immettendo nella Terra il seme del nuovo ciclo che partirà in primavera. In qualche modo, sono le sei notti precedenti e le sei notti successive al Primo Giorno del calendario Gregoriano (il Primo Gennaio), e anche questo le fa somigliare ad “araldi” che annunciano un nuovo inizio. Sono notti di riflessioni e buoni propositi, nella quale tracciamo bilanci e nuove rotte, e soprattutto formuliamo desideri.

E questi “desideri” non sono forse “semi” di ciò che andremo (o almeno ciò che ci riproponiamo) di realizzare nel corso dell’anno che inizia? E “desiderio” non ha forse un forte collegamento con le stelle (“de siderea”)? Quindi, in queste Dodici Notti – attraverso i nostri desideri – si formano i “semi” di ciò nel prossimo anno ci impegneremo a realizzare; si forma il DNA che darà direzione ai nostri percorsi di vita e che orienterà le nostre scelte. E, notte dopo notte, i Dodici Archetipi Zodiacali ci consegneranno i loro rispettivi insegnamenti, ad incominciare dal Capricorno che, guarda caso, è proprio il Maestro della Progettualità. E’ il segno di gennaio, del “seme” che riposa sotto la terra e consente alla Primavera, tre mesi dopo, di ripartire. O, se preferite, dell’idea che giace nel profondo e consente all’iniziativa e all’intraprendenza di trovare una direzione progettuale e di non girare a vuoto.

Io cercherò di “guidarvi” (per quanto mi è possibile) in queste meditazioni andare, segno per segno, al cuore del relativo insegnamento. Utilizzerò le stupende illustrazioni astratte di Michael Meyer, esempio superbo di sintesi visuale. Ma potete utilizzare qualsiasi altra immagine zodiacale con la quale sentiate una personale affinità. Ogni notte ne uscirà una nuova, e insieme percorreremo tutto lo Zodiaco. Leggete tutte, perché come dicevo ognuno di noi è una piccola orchestra nella quale suonano tutti e dodici i segni zodiacali.

Restate sintonizzati! 🙂 Un abbraccio a tutti e… a stanotte, con la Prima Notte, dedicata al Capricorno!
Con amore,
xxx
S*

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