Il Cielo del Momento

L’INCONTRO TRA NETTUNO E SATURNO – SEGNO PER SEGNO


Ecco, senza entrare troppo nel merito di quel Muro, diciamo che anche dentro di noi questa congiunzione tra Nettuno e Saturno porta ad abbattere un muro. Un muro che ha rappresentato un limite, che ci ha impedito di vedere cosa ci fosse oltre, ma anche allo stesso tempo ci ha fatto sentire protetti, contenuti. 

Vediamo adesso come funziona questa sequenza di congiunzioni: 

  • il 29 giugno i due pianeti si sono congiunti in maniera stretta (anche se non “esatta” in termini astrologici) al 1° grado dell’Ariete, perché Saturno ha raggiunto il massimo avvicinamento a Nettuno, dopodiché Nettuno ha iniziato il moto retrogrado, e dopo poco anche Saturno; 
  • in questa retromarcia, raggiungeranno un altro punto di avvicinamento massimo intorno a 6 agosto, creando un climax di consapevolezza che culminerà con la Luna Piena di mezz’estate di sabato 9 agosto (alla quale ho dedicato un video che potete trovare a QUESTO LINK)  
  • a metà febbraio formeranno la vera congiunzione al grado 0° dell’Ariete, quindi diciamo che tutte queste pre-congiunzioni servono a preparare il campo per un evento importante che sarà preciso a metà febbraio prossimo. 

Visto che la congiunzione esatta avverrà al grado 0° dell’Ariete, che poi è il grado iniziale dell’intero Zodiaco, andiamo subito a vedere il simbolo sabiano associato al grado, e troviamo “UNA DONNA È EMERSA DALL’OCEANO, UNA FOCA LA STA ABBRACCIANDO”, un grado che ha in sé la stessa forza simbolica della congiunzione. Se ci pensate, la donna che emerge dall’oceano è qualcosa di nuovo che viene fuori dalle acque (elemento che esprime la sfera emotiva, l’anima) e cerca di manifestarsi. In questo contesto, la foca le fornisce un appoggio e la porta a terra, proprio come fa Saturno con Nettuno. 

Quindi è una congiunzione che ci porta a mettere a fuoco i nostri desideri, preparandoci così al momento clou della Luna Piena di sabato 9 agosto e alla fatidica notte delle stelle cadenti. E che ci aiuta, al tempo stesso, a buttare giù il muro di ciò che abbiamo sempre pensato di sapere su noi stessi e andare oltre. Così facendo può farci sentire smarriti, ma ci aiuta anche ad andare là dove altrimenti non saremmo andati. A perderci per ritrovarci, a mettere in dubbio i pregiudizi e i preconcetti che abbiamo sempre avuto su noi stessi. 

C’è una domanda – CHI L’HA DETTO? – che attraversa tutti e dodici i segni. Chi l’ha detto che è tutto qui, che non si può fare diversamente, che non c’è qualcosa di più? Molto dipende poi dal segno solare di ciascuno ma anche dalla casa in cui avete i primissimi gradi dell’Ariete nel vostro tema di nascita. 

Ecco i nostri dodici “Chi l’ha detto?”, segno per segno. Ma mi raccomando, oltre a quello associato al vostro segno zodiacale, leggete anche quello relativo alla Casa in cui cade la congiunzione nel vostro tema di nascita. 

ARIETE – Prima casa

Chi l’ha detto che sono solo quello che gli altri vedono? Che la mia identità sia scolpita nella pietra? Forse posso cambiare pelle, rinnovare il mio modo di stare al mondo, la mia immagine, il mio atteggiamento. Chi l’ha detto che non posso diventare una versione più matura e consapevole di me stesso?

PESCI – Seconda casa

Chi l’ha detto che devo accontentarmi? Che il valore di ciò che do e ricevo sia immodificabile? Forse è tempo di ripensare il mio rapporto con il valore che mi do, con la mia autostima. Forse è tempo di rendermi più autonomo e smontare tutto ciò che mi vede dipendente dagli altri, in termini economici, psicologici, decisionali. 

ACQUARIO – Terza casa

Chi l’ha detto che quello che so e comunico sia tutto? Che il mio modo di esprimermi non possa evolvere? Forse è il momento di imparare nuovi linguaggi, nuovi canali, nuovi modi di raccontarmi al mondo. Nasce il desiderio di coltivare nuove idee, nuovi contatti, aprirsi nuovi sbocchi, rimettersi in gioco con sfide nuove. 

CAPRICORNO – Quarta casa

Chi l’ha detto che le radici sono immutabili? Che il luogo in cui sono sempre stato sia quello dove devo restare? Forse posso ripensare la mia idea di casa, di famiglia, di appartenenza. Chi l’ha detto che non posso costruire nuove fondamenta più solide, anche a costo di mettere in discussione quelle di sempre?

SAGITTARIO – Quinta casa

Chi l’ha detto che il rigore, i continui richiami di responsabilità degli anni passati non possano lasciare spazio a una nuova leggerezza. È come un soldato che rompe le righe, che evade da una trincea di regole e limiti, spesso familiari. Chi l’ha detto che non posso innamorarmi di nuovo – delle persone, della vita, di me stesso?

SCORPIONE – Sesta casa

Chi l’ha detto che la routine debba logorarmi così? Che il lavoro e le responsabilità debbano essere per forza una gabbia? Forse posso riorganizzare il mio tempo, creare abitudini più sane, prendere più tempo e spazio per me, per i miei desideri. Chi l’ha detto che non posso curarmi di più?

BILANCIA – Settima casa

Chi l’ha detto che, per far funzionare un rapporto, devo sacrificare me stesso? Che la collaborazione significhi sempre mettersi da parte, stare in secondo piano. Forse è tempo di cercare relazioni e alleanze che mi valorizzino e mi permettano di emergere.

VERGINE – Ottava casa

Chi l’ha detto che devo continuare a portare pesi che non sono miei? Che il controllo sia l’unica strada per sentirmi al sicuro? Forse è tempo di mollare la presa, di fidarmi di più, di delegare alcuni fardelli,  lasciare andare vecchi legami e rinascere più leggero.

LEONE – Nona casa

Chi l’ha detto che i miei orizzonti finiscono qui? Che il viaggio non possa prendere direzioni diverse dal passato. Forse posso ripartire, fisicamente o interiormente, cercare nuove idee, nuovi mondi, nuovi insegnamenti. Chi l’ha detto che non posso ritrovare la scintilla del viaggiatore?

CANCRO – Decima casa

Chi l’ha detto che il mio ruolo nel mondo sia questo e basta? Che la mia carriera non possa evolvere? Che la mia identità sia limitata alla somma di tutto ciò che ho fatto finora. Forse è tempo di puntare più in alto, di osare un’immagine pubblica più ambiziosa e autentica.

GEMELLI – Undicesima casa

Chi l’ha detto che i sogni di ieri siano ancora i miei sogni di oggi? Che la rete di amicizie e collaborazioni sia quella giusta per il futuro? Forse posso aggiornare la mia visione, aprirmi a nuovi progetti, nuove alleanze, nuove immagini del futuro.

TORO – Dodicesima casa

Chi l’ha detto che devo restare aggrappato al passato? Che schemi e paure mi debbano tenere fermo? Forse è tempo di lasciar andare, di alleggerirmi, di sciogliere una volta per tutte alcuni nodi, chiudere alcuni capitoli e prepararmi a un nuovo inizio.

Ecco, questa è la danza di Saturno e Nettuno: il sogno che incontra la realtà. Ci invita a guardare le nostre convinzioni, a chiederci quali sono ancora vive e quali hanno fatto il loro tempo. E ci sfida a scegliere quali portare con noi nel futuro. Perché in fondo… chi l’ha detto che il futuro debba per forza somigliare al passato? Se avete voglia di saperne di più, potete andare a rivedere anche il video che ho dedicato su YouTube a questo evento così intenso e ricco di significati, lo trovate a questo LINK. 

Un abbraccio e buona congiunzione a tutte e tutti!
Con amore,
xxx
S*

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