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MARTE IN BILANCIA: IL MEDIATORE


MARTE IN BILANCIA: IL MEDIATORE

Ciao a tutti! Come state? Tra qualche giorno (e per la precisione, domenica 27 agosto) Marte cambierà posizione, lascerà la terra della Vergine per entrare nell’aria della Bilancia, dove resterà fino al 12 ottobre, e non poteva mancare naturalmente un approfondimento. In questa prima parte ci occupiamo delle caratteristiche del transito, e in successivo post entreremo nel merito dei suoi effetti segno per segno. Cominciamo propio dall’elemento in cui entra, perché ci fornisce alcune preziose indicazioni per comprendere il significato del transito. 

La terra è l’elemento della concretezza e del pragmatismo, mentre l’aria rappresenta il regno mentale delle idee e della comunicazione. E già questo ci dà un primo indizio sulla natura di un transito che nello scorso mese e mezzo si è concentrato sulla ricerca di soluzioni pratiche (come riorganizzare e far funzionare certe situazioni) mentre nelle prossime settimane si concentrerà sul piano relazionale: come far funzionare i rapporti.

Quando infatti un pianeta entra in un segno, la “funzione” che rappresenta inizia ad esprimersi in base alle qualità e alle caratteristiche del segno che lo ospita. In questo caso, parliamo di Marte, pianeta dell’azione, dell’affermazione personale e in certi casi anche della “guerra”, perché dà la spinta necessaria a battagliare per le cose in cui crediamo o che vogliamo ottenere. L’energia di Marte, infatti, è puramente assertiva: se vuole una cosa, se la va a prendere. Se crede in qualcosa, la afferma senza se e senza ma. Somiglia al rostro che si trova sulla prua delle navi che rompono il ghiaccio, perché la sua missione è farsi strada, né più né meno. 

La Bilancia, dal canto suo, esprime qualcosa di diametralmente opposto. Laddove Marte cerca infatti di affermare un punto di vista individuale, la Bilancia cerca istintivamente il punto di incontro, l’accordo, l’armonia, la relazione. Laddove Marte dice assertivamente “Io”, la Bilancia risponde “Noi”. Marte è impulsivo, diretto, ha la spinta tipica del bambino che vede/vuole/pretende, senza farsi troppe domande. La Bilancia, invece, tende naturalmente ad immedesimarsi nel punto di vista dell’altro, a prevedere tutte le possibili conseguenze delle proprie azioni. Ci insegna a non essere troppo affrettati, troppo tranchant nei giudizi, perché le cose sono molto più sfaccettate di quanto sembrino. O, per usare le meravigliose parole del maestro Battiato, ci spinge a “vedere l’alba dentro all’imbrunire”. O viceversa. 

Ecco perché secondo l’astrologia Marte in Bilancia è “in esilio”. Perché esprime un archetipo (quello dell’affermazione) di per sé opposto a quello del compromesso, espresso dalla Bilancia. Ed ecco perché per certi versi il transito di Marte in Bilancia rappresenta una sfida in sé: affermare le proprie ragioni, andare avanti per la propria strada, senza però compromette l’armonia di accordi e rapporti che vale la pena di preservare. Marte in Bilancia significa cercare il giusto punto di equilibrio tra le mie aspirazioni e quelle di chi mi sta accanto, arrivando a capire quando è il caso di fare spazio all’altro. Perché la Bilancia ci insegna che non importa solo cosa si fa, ma anche come e con chi. Perché insieme le cose vengono meglio, e mettendo da parte l’individualismo, possiamo renderci conto che i nostri obiettivi coincidono (almeno in parte) con quelli degli altri. Che, pedalando in tandem, si può arrivare più in alto, più velocemente e con minor fatica (continua a pagina 2). 

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