Marte si trova “in esilio” in Bilancia, in un territorio cioè in cui vigono regole diverse dalle sue. Del resto è intuitivo: Marte incarna il principio dell’affermazione personale: è energico, assertivo, la sua funzione è imporsi sul mondo circostante. Al contrario, la Bilancia è governata da Venere e dall’opposto principio della cooperazione. La sua funzione è trovare un punto d’incontro con l’altro, un giusto contemperamento di interessi che inevitabilmente è “nel mezzo” di posizioni contrapposte. Per questo la decisione e la capacità di imporsi non sono certo il suo punto forte, però allo stesso tempo è animato da grande senso di giustizia. La sua vocazione è mettere d’accordo tutti, mettendosi in mezzo e facendo da paciere. Tende spesso ad anteporre l’armonia generale (del gruppo di lavoro, del contesto sociale) ai propri interessi individuali, ma nel farlo reprime talvolta le proprie esigenze. Si tiene le cose dentro per paura di essere malgiudicato, odia gli scontri verbali e i confronti troppo accesi. Se però riesce a tradurre questa “forza della giustizia” in una linea d’azione, può diventare anche un leader della pace (si trova, ad esempio, nel tema di Nelson Mandela).

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