Il Cielo del Momento

LA LUNA NUOVA DELLA RIVOLUZIONE – SEGNO PER SEGNO


Ciao a tutti! Come state? Nella tarda serata di sabato 21 gennaio il Sole e la Luna si congiungono al 1° grado dell’Acquario per dare vita alla prima Luna Nuova di quest’anno! Non solo: è anche la seconda Luna Nuova dopo il Solstizio d’Inverno, e questo la fa coincidere con il Capodanno Cinese e con l’inizio dell’Anno del Coniglio d’Acqua. E già queste circostanze per certi versi la rendono particolarmente interessante: considerando infatti che la Luna Nuova di per sé ha tutto il potere degli inizi, questa Luna Nuova in particolare dà il via ad un anno estremamente dinamico e interessante. 

Come avrete forse letto nel mio libro “OROSCOPO 2023 – IL GIRO DELL’ANNO IN 12 TAPPE“, questo un po’ per tutti i segni zodiacali è un anno di grandi rivoluzioni, in cui saltano i tappi di tutto ciò che ci ha tenuti bloccati per paura di fare un passo in una direzione diversa, per timore del giudizio o di deludere le aspettative degli altri. O anche per semplice insicurezza o indecisione. È un anno che ci porta a prendere una direzione più indipendente e, prima ancora, a compiere un atto di assertività e di affermazione personale: «io sono questo, che vi piaccia o no!…

…e non sono più disposto a sacrificare la mia unicità personale sull’altare del quieto vivere, a negare me stesso per tenere in piedi degli equilibri che cominciano ad andarmi stretti». Insomma, un trionfo di consapevolezza e di auto-affermazione che potremmo esprimere musicalmente con capolavori come “I am what I am” di Gloria Gaynor, con “This is me” di Keala Settle (dalla colonna sonora di “The greatest shoman”) ma anche dalle nostre “Me ne frego” di Achille Lauro e dalla meno conosciuta “Giungla” di Erica Mou («Sta bene al manichino e non a me!»). 

Questi se vogliamo sono i miei suggerimenti musicali per entrare con il piede giusto in un anno che cambierà molte situazioni e che porterà una ventata di sana “ribellione” e indipendenza in lungo e in largo nello Zodiaco. In questa ottica, la prima Luna Nuova dell’anno che si forma in Acquario (segno della libertà e dell’indipendenza di giudizio) segna un importante punto di inizio. Evoca proprio quei primi tamburi della rivoluzione che cominciano a rullare, dapprima in sordina e poi, mano mano, in crescendo… fino a toccare l’apice nel corso della prossima primavera. 

Ma procediamo con ordine. La Luna Nuova segna l’inizio di un nuovo ciclo lunare e in questo senso somiglia molto a un “seme”. Qualcosa di piccolo, quasi invisibile (la Luna Nuova non si vede con gli occhi) ma che ha dentro di sé un grandissimo potenziale di crescita. Ciò che seminiamo alla Luna Nuova inizia ad assumere connotati più chiari quattordici giorni dopo, in questo caso con la Luna Piena in Leone del prossimo 5 febbraio, che se vogliamo rappresenta un primo ruggito di libertà e amor proprio. Su più larga scala poi, e su basi più strutturate, gli effetti della Luna Nuova si vedono sei mesi dopo, in questo caso con la Luna Piena in Acquario del prossimo 1 agosto. 

E proprio a metà strada tra questi due momenti (i primi di febbraio e i primi di agosto), si pone il cielo di maggio, quando Plutone sarà in Acquario e Giove entrerà in Toro, dove già dal 2018 transita Urano (il pianeta delle grandi rivoluzioni). Ciò significa probabilmente che in molti casi la “miccia” che si accende con questa Luna Nuova, porterà a fare scelte diverse (in molti casi anche di “rottura” col passato) nel cuore della primavera, e ci porterà a una toccare la terra promessa di una vita nuova nel corso dell’estate. (Continua)

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