Il Cielo del Momento

L’ECLISSI DI LUNA E LO SPIRITO DEI PIONIERI!


…nel 1983 mi hanno colpito soprattutto: 

  • 13 giugno 1983: il primo veicolo lascia il sistema solare. Dopo dieci anni dall’inizio della missione, la sonda Pioneer (“Pioniere” è una delle parole chiave di questa eclissi) conquista un primato storico nella storia delle esplorazioni spaziali, oltrepassando l’orbita di Nettuno. Tra l’altro, la stessa Pioneer qualche anno prima ci aveva regalato la prima immagine di Giove. 
  • 6 marzo 1983: debutta sul mercato il primo cellulare (!). Si trattava del DynaTAC 8000x, affarone tutt’altro che maneggevole e per giunta molto costoso, ma da qui cominciò l’era delle telefonia mobile che negli anni a venire avrebbe ridefinito radicalmente il concetto di “comunicazione”. 
  • 11 novembre 1983: sotto il segno dello Scorpione, nasce il virus informatico. Durante un corso di sicurezza informatica, uno studente di Ingegneria, Fred Cohen, dimostrò gli effetti potenzialmente devastanti di un virus, propagato attraverso un floppy disk. La scoperta consentì agli informatici di individuare l’antidoto, ossia efficaci programmi di difesa.

Anche qui, i temi forti sono l’espansione, il superamento di un limite, ma anche il confronto con alcune nuove problematiche che sorgono proprio dall’aver oltrepassato quel confine. 

E arriviamo al 1965, nel quale mi ha colpito l’apertura del traforo del Monte Bianco, che abbatte il confine naturale delle Alpi tra l’Italia e la Francia. Naturalmente, ciò che ha importanza sono le “risonanze simboliche” che si creano in anni scanditi da una forte spinta ad oltrepassare limiti, superare confini, e così via. 

E chiudiamo con il 1947, anno nel quale in Italia nacque il primo Teatro Stabile (14 maggio) e venne approvata la Costituzione (22 dicembre). Ma l’evento forse più significativo rispetto ai temi di cui parliamo qui è probabilmente il superamento della barriera del suono, avvenuto il 14 ottobre nella base aerea di Edwards, in pieno deserto californiano. Un aereo militare raggiunse velocità Mach1 (1.200 km orari) e…bang! Un altro limite superato. 

Personalmente, da Acquario i temi di questa eclissi mi piacciono molto, perché attingono proprio alla natura tendenzialmente pionieristica dell’uomo. E probabilmente in questa stessa direzione vanno oggi le iniziative di colonizzazione di “Marte” ad opera della SpaceX di Elon Mask. Anzi consiglio a tutti di guardare la bellissima serie di Ron Howard che a metà strada tra fiction e documentario mostra limiti e soluzioni di una conquista epica senza precedenti, perché a differenza di tante altre imprese spaziali, qua lo scopo non è (solo) la ricerca scientifica, ma il tentativo di trovare una seconda “casa” per l’umanità. Ma non mi sorprende neanche il fatto che dopo quasi cinquant’anni dalle ultime missioni sulla Luna (1972), il nostro satellite torni protagonista di nuove imprese. Solo pochi giorni fa i cinesi hanno lanciato la sonda Chang’e-4 sul lato oscuro della Luna, e hanno annunciato che arriveranno su Marte prima degli americani. Così come non mi sorprende che la conquista dello spazio torni (dopo quasi 50) protagonista di una “gara” tra superpotenze. Dove negli anni ’50 e ’60 avevamo la Russia, oggi abbiamo la Cina, ma il contesto socio-politico è lo stesso: visto che le risorse del nostro povero pianeta le abbiamo saccheggiate, il nuovo traguardo diventa “vediamo chi arriva primo nel conquistare nuove risorse”.  Perché naturalmente, come ci hanno insegnato il cellulare ed il virus informatico nel 1983, ogni conquista crea opportunità ma produce a cascata una serie di nuove problematiche, di questioni che fino a poco prima non esistevano e che invece vanno gestite. 

Ma non occorre mandare una sonda nello spazio per risentire degli effetti di questa eclissi. Perché naturalmente questo clima simbolico non tocca solo il “macro” (fuori da noi), ma anche il “micro” della nostra interiorità. Quali sono i limiti che diventa importante superare una volta per tutte? Quali sono le “risorse” che si stanno esaurendo? Quali i progetti e le attività che stanno perdendo mordente? E da che parte possiamo guardare per rinnovare le nostre fonti di energia interiore? Perché questa eclissi contiene un chiaro invito a riscoprire quelle corde pionieristiche che ognuno di noi ha dentro di sé. Anche se ciò significa andare a vedere cosa c’è sull’altro lato della Luna, e quindi tirar fuori alcuni nostri che non sono stati abbastanza esplorati in passato. Anche se ciò significa un piccolo salto nel vuoto, o apre il campo ad eventuali questioni che andranno poi riconsiderate. Perché siamo progettati per il progresso e per il cambiamento. Ognuno di noi ha dentro di sé gli archetipi del conquistatore e dell’esploratore, e sono proprio le corde che questa eclissi va a stimolare. Tra meno di due mesi, Urano cambierà segno ed entrerà definitivamente in Toro. Urano è il pianeta dei grandi cambiamenti di liberazione. E’ il Prometeo dello Zodiaco che ruba il fuoco agli dèi e lo consegna agli uomini per renderli autonomi. E quando Urano cambia segno, porta con sé un chiaro invito a tutto lo Zodiaco: è tempo di individuare i nostri limiti (fatti di freni, condizionamenti, insoddisfazioni) e romperne le catene. Si comincia proprio in questi giorni, con il Sole in Acquario a spalancare una finestra sul progresso, e l’eclissi di Luna a stimolare la voglia di mettere un punto e voltare pagina. 

Buona eclissi a tutti!
Con amore,
xxx
S*

PS: dopo aver chiuso la scrittura di questo post mi sono imbattuto in questo articolo trovato su larepubblica.it: “Corsa alla Luna, il bando dell’Esa per innovazioni utili a esplorarla”. Anche l’Europa fa capolino nella corsa alla conquista delle Luna: l’ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha appena pubblicato il bando Metalysis-ESA Grand Challenge, che prevede un premio di 500.000 euro per le innovazioni utili all’esplorazione spaziale. In particolare, l’obiettivo è incoraggiare le aziende europee a mettere a punto tecnologie per costruire basi lunari a partire dai materiali estratti sulla Luna. Le tecnologie che utilizzano materiali disponibili nello spazio, cioè le risorse in situ, sono infatti considerate cruciali per contenere i costi delle future missioni umane sulla Luna, che saranno il trampolino di lancio dell’avventura dell’umanità su Marte. E, manco a dirlo, la cosa che mi ha colpito di più è proprio il riferimento alle risorse, punto di partenza e traguardo finale di tutto il discorso. Da una parte sono letteralmente sbalordito, dall’altro mi sembra una notizia perfettamente in tema con il filo del discorso di questa potente Luna Piena in eclissi. Perché in fondo i transiti più importanti (tra i quali sicuramente le eclissi) non fanno altro che tracciare lo sfondo simbolico di un dato momento storico. E se potessimo leggere tutte le notizie del mondo, ma anche decifrare correttamente tanti nostri stati d’animo, troveremmo infinite risonanze con il tema simbolico dominante. 

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