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LUNA NUOVA IN SAGITTARIO

LUNA NUOVA IN SAGITTARIO


Nel momento in cui si rende conto che esiste un “confine”, scatta il desiderio di scoprire cosa ci sia più in là. Ecco l’archetipo del Sagittario: l’aspirazione a non abbassare la testa dinanzi a qualsiasi tipo di “limite” ma cercare al contrario un modo per oltrepassarlo. E in questo “oltre” c’è il senso profondo del Sagittario e di questa Luna Nuova. Oltre i limiti del presente, verso un futuro più luminoso: si chiama ottimismo. Oltre i limiti di ciò che è già conosciuto, alla ricerca di ciò che ancora non lo è: si chiama spirito di esplorazione. Oltre i limiti del singolo “fatto”, per comprendere le regole o i principi che lo determinano: si chiama desiderio di ricerca. 

A ben vedere, da questo punto di vista lo Scorpione e il Sagittario hanno molto in comune: sono entrambi segni che cercano una conoscenza che va oltre ciò che hanno davanti agli occhi. Ma mentre per lo Scorpione la verità è frutto di una “ricerca verticale” (fatta di scavo, di investigazione, di approfondimento), per il Sagittario è frutto di una “ricerca orizzontale“, come la freccia che arriva più lontano, come la lama di luce del faro che illumina un orizzonte più lontano. Conoscenza significa andare dove non sei ancora mai stato, provare imprese che ancora non hai mai tentato, studiare cose che ancora non conosci. 

E chiaro quindi che questa Luna Nuova ha moltissimo a che fare con i confini e con il loro superamento: ci spinge proprio a guardare la nostra vita in cerca di tutto ciò che rappresenta un “limite”. Dettato da circostanze esterne che non ci permettono di muoverci liberamente, ma ancora più “interno”, dettato da qualcosa che finora non abbiamo avuto il coraggio di fare. E soprattutto ci spinge a guardare a qualsiasi confine con gli occhi possibilisti di chi cerca un modo per oltrepassarlo, e non con lo sguardo pessimista di chi si sente “recluso”. A maggior ragione, poi, quando sono confini talmente connaturati nella nostra vita che ormai non ce ne rendiamo più neanche conto. Pensate sempre all’evasione di Truman da quella prigione cucita talmente “su misura”, che fino al momento raccontato dal film, non si era mai reso conto di farne parte.

È una Luna Nuova che sorge in Sagittario formando un curioso aspetto con Giove agli ultimi gradi dei Pesci: un trigono tra segni che, di per sé, sono posti in quadratura. Un aspetto interessante perché dentro di sé contiene la “sfida” della quadratura, ma anche il potere “risolutore” del trigono. E mi fa pensare ad una spinta decisa a guardare là dove non abbiamo mai guardato (in cerca di nuove soluzioni, di nuovi orizzonti verso cui spingerci) superando la paura di sfidare l’ignoto, di andare dove non siamo mai andati. Tant’è che a metà strada tra la Luna Nuova e Giove si pone proprio Plutone, pianeta del superamento delle paure. (continua)

Da questo punto di vista, è una Luna Nuova che contiene in sé un grande “sprone” a rimettersi in moto, a tentare imprese nuove o sbloccare situazioni “ferme”, ed è come se dicesse: non ti lasciar frenare dalla paura di compiere quel primo passo, perché è quello più difficile… gli altri saranno via via più facili. E mentre riflettevo su questi temi, sono andato a guardare il simbolo sabiano associato al 1° del Sagittario, dove il Sole e la Luna si congiungono per formare il novilunio. E per certi versi sono rimasto sbalordito perché ancora una volta i simboli sabiani riescono a “fotografare” lo scenario emotivo dei transiti. (continua)

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