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MERCURIO IN QUARTA CASA


Mercurio in Quarta casa descrive una mente piena di immaginazione e spesso legata al “passato”. Alla memoria, alle radici, al ricordo (spesso nostalgico) di ciò che non c’è più. Dato lo stretto collegamento della Quarta casa con i nodi dell’infanzia, spesso si trova nel tema di nascita di scrittori per ragazzi (Louise May Alcott) o comunque molto legati ad un “elegia della memoria” (Proust, Tolkien e Stephen King. Ama la sicurezza delle abitudini ed è spesso differente con le novità. Fiuto immobiliare e talenti legati all’arredamento.

Mercurio in Quarta casa si trova nel tema di nascita di Stephen King. E chi lo conosce davvero, sa benissimo che al di là di mostri e incubi notturni, il suo “grande tema” è l’infanzia e la fregatura di diventare “grandi”. È lì, alla soglia dell’adolescenza, che la vita cambia e appaiono le paure. È lì che il pagliaccio diventa un mostro e che l’innocenza incontra il lato più oscuro dell’esistenza. Le sue opere più significative (da IT a Stand by me) affondano le proprie radici nell’infanzia e in quello strappo che ti proietta nella vita adulta. 

Molto curioso inoltre che Mercurio in Quarta casa si trovi nel tema di nascita di Julia Child, che non tutti conoscono ma che ha dato il via a tutte le varie “Benedetta Rossi” scrivendo il primo grande bestseller mondiale di cucina e ricette. Molto interessante perché la Quarta casa risuona con i valori del Cancro, segno della nutrizione e dell’alimentazione. E che per la Quarta casa, il cibo si leghi alla memoria ancestrale proprio perché la prima forma di interazione che abbiamo con l’ambiente circostante è proprio la “poppata” del neonato. E, guarda casa, la Quarta casa ha molto a che fare anche con il genitore accudente che ci nutre e protegge. 

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