A Scuola di Astrologia

ALLA SCOPERTA DELL’ASTRO-CARTOGRAFIA: INTRODUZIONE


L’Astrologia è soprattutto uno studio della nostra posizione rispetto al tempo. Che momento sto vivendo? Che momento attraverserò domani o il mese prossimo?  Che somiglianze ci sono a livello di transiti tra il presente e una determinata epoca del passato. Esiste però anche un’altra Astrologia, che studia la nostra posizione rispetto allo spazio. Non cosa o quando, ma dove: quali sono punti del globo dove posso dare maggiore enfasi a una determinata area della vita? E ancor più, dove posso tirar fuori una risorsa che al momento è poco sviluppata? 

Si chiama Astro-cartografia, è una branca meno conosciuta in ambito astrologico, e mi piacerebbe iniziare ad approfondirla un po’. Iniziamo dicendo che per ognuno di noi ci sono determinate linea che attraversano il globo terrestre, lungo le quali determinati pianeti (e quindi determinate “funzioni”) sono accentuate. Non è una “mappa” comune, perché ognuno di noi ha la propria, che dipende dalla conformazione del proprio tema natale (e quindi dalla data, dal luogo e dall’orario di nascita). E questo se vogliamo la rende ancor più avvincente, perché ognuno di noi ha i propri “luoghi dell’anima”, che possono dare maggiore risalto ad alcune aree della vita piuttosto che ad altre. 

Senza entrare troppo nei dettagli tecnici, iniziamo con due rudimenti sul tema di nascita, che come avrete capito è alla base dell’Astro-cartografia (così come di ogni altro studio astrologico). Il tema di nascita è la “fotografia” del cielo nel momento in cui veniamo al mondo, e indica la posizione dei pianeti nei vari segni zodiacali e nelle varie case astrologiche. 

In particolare, ogni pianeta indica una determinata funzione (il Sole il senso dell’identità, la Luna l’emotività, Mercurio la mente, il pensiero e la comunicazione, e così via). Il segno in cui si trova indica le modalità in cui quel pianeta svolta la propria funzione, mentre la casa indica l’area della vita in cui quella funzione sarà più visibile. 

Nella lettura del tema di nascita, quindi, il primo esercizio da fare è analizzare i dieci pianeti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone) in base al segno in cui si trovano (che ci dice come funzionano) e in base alla casa da cui sono ospitati (che ci dice dove esprimono maggiormente le proprie funzioni). 

Nell’ambito di questo ragionamento, assumono un’importanza particolare i cosiddetti pianeti angolari, quelli che si trovano ciò molto vicini (“congiunti”) a uno dei quattro angoli del tema: l’Ascendente, il Discendente, il Medio Cielo e il Fondo Cielo. Angoli che a loro volta rappresentano i punti di contatto tra noi e il mondo circostante. (se volete, potete approfondire il tema degli Angoli a questo LINK). 

In particolare, l’Ascendente rappresenta la prima impressione che diamo di noi all’esterno nelle interazioni di tutti i giorni, il Discendente i lati che entrano in gioco nei rapporti interpersonali più stretti (il rapporto di coppia in primis). Il Medio Cielo rappresenta la nostra “immagine pubblica”, ciò che gli altri vedono in noi, e si esprime soprattutto nel lavoro e nel nostro “ruolo sociale”. Il Fondo Cielo invece esprime la nostra immagine più privata (“domestica”), il ruolo che rivestiamo in famiglia, il tipo di atmosfera familiare che abbiamo respirato durante l’infanzia (e che tendiamo a replicare da adulti) e così via. 

I pianeti “Angolari” è come se in qualche modo fossero “esposti in vetrina” e fossero immediatamente visibili nelle aree segnate dai rispettivi angoli. E così, i pianeti congiunti all’Ascendente sono immediatamente coinvolti nella prima impressione che diamo di noi all’esterno (Marte all’ascendente, tanto per fare un esempio, rende energici e talvolta irascibili). I pianeti angolari sono molto importanti e la prima cosa da fare è proprio andare a vedere se ne avete nel tema di nascita (si considerano angolari i pianeti ad una distanza dagli angoli di massimo 8°) e come si manifestano nella vostra interazione con il mondo circostante. 

La presenza di pianeti angolari nel tema è strettamente legata all’orario e al luogo di nascita, perché tutta la fascia zodiacale (e con essa i pianeti) compie una rotazione completa nell’arco delle 24 ore, procedendo a una velocità di 1° ogni 4 minuti. E la diretta conseguenza di questo discorso è che ci sono dei luoghi del mondo (con diversa latitudine e longitudine) in cui quei pianeti sarebbero stati angolari pur non essendolo nel luogo di nascita. 

Ecco, l’Astro-cartografia ci indica – pianeta per pianeta, angolo per angolo – tutti i luoghi del mondo in cui i pianeti del nostro tema diventerebbero “angolari”. E quindi ci mostra quei luoghi con i quali entrando in contatto possiamo esporre in vetrine dei pianeti che altrimenti sarebbero relegati nel retrobottega. E il discorso quindi è particolarmente importante per tutti quei pianeti (e per tutte quelle funzioni) che avvertiamo come inespresse (“in ombra”) nel nostro tema di nascita. 

Quante volte ci lamentiamo di non riuscire ad affermarci e a farci valere (Marte), di non avere una relazione come si deve (Venere), di non riuscire a darci delle regole (Saturno) o a trasformare il nostro senso del “bello” in qualcosa di tangibile (ancora una volta, Venere). Quante volte rincorriamo un’idea (Mercurio), ci sentiamo tagliati fuori dall’abbondanza (Giove) e così via. Talvolta sono lacune che ci portiamo appresso dalla notte dei tempi (che sono fotografate in alcuni aspetti disarmonici del tema di nascita). In altri casi, sono legati ad una fase che stiamo attraversando e dipendono dai transiti del momento. 

In ciascuno dei casi, può essere di grande aiuto introdurre il “movimento” e conoscere la mappa dei luoghi del mondo in cui potremmo trovare uno sblocco. Questo è un discorso molto diverso da quello del compleanno mirato (del quale personalmente non sono un grande sostenitore), perché da un lato certamente non basta “fare tana” in un luogo per poche ore per far scattare una magia. E non sempre è necessario recarsi personalmente, perché l’Astro-cartografia indica delle linee energetiche di convergenza che si attivano in molti modi diversi. 

Per quanto suoni sorprendente, ad esempio, John Lennon aveva una linea di Venere che passava per Tokyo in Giappone, mentre quella di Yoko Ono passava per Liverpool. Margareth Tatcher aveva una linea di Marte che passava per le Isole Falkland, mentre Laura Pausini ne ha una ben marcata che attraversa il Sud America di lingua ispanica. Per non parlare del fatto che spesso ognuno di noi ha delle “tappe obbligate”, delle città che conosce ormai a perfezione ma nelle quali sente di voler tornare di quando in quando perché lo “ricaricano”, gli danno energia. Sono quei viaggi in solitaria che sentiamo di voler fare quando siamo in cerca di un’ispirazione. 

Ed è da qui che partirà una serie di post dedicati all’Astro-cartografia, andando ad analizzare i singoli pianeti e le linee che formano nel globo. Naturalmente saranno quattro linee per ciascun pianeta, dal momento che gli angoli sono quattro e ci saranno dei luoghi del mondo in cui il Sole – ad esempio – sarà angolare all’Ascendente, altri in cui sarà angolare al Discendente, altri ancora al Medio Cielo e al Fondo Cielo. E l’angolo di riferimento può avere un’importante enorme nel differenziare alcuni posti rispetto ad altri. 

Comunque, lo ripeto ancora una volta, il primo passo di questo studio parte dallo studio del tema di nascita e ancor prima dalla comprensione dei pianeti, delle loro sfumature di significato e ancor più del loro nucleo simbolico. Se sono basi che non sentite di avere, andate a rileggere tutti i post sui pianeti che ho scritto partendo da questo LINK.

Detto questo, dovete calcolare la vostra “mappa”, e potete farlo su AstroSeek a questo link: https://horoscopes.astro-seek.com/astrocartography-online-astro-map-relocation. In questo tipo di studio, sarebbe importante avere un orario di nascita più preciso possibile, diciamo massimo 10 minuti prima o dopo, perché uno scarto maggiore produce uno scarto geografico di centinaia di chilometri.

Ciò che vi uscirà fuori è un groviglio spaventoso di linee rette e sinusoidali spalmata su un planisfero: un autentico delirio, per cui non vi fermate a questa prima impressione! In realtà è molto più semplice di quanto sembri ad un primo sguardo, e sarà via via più chiaro man mano che usciranno i vari post di questa serie di approfondimenti. Prima del prossimo post, vi do alcuni compiti: 

  1. calcolate il vostro tema di nascita; 
  2. individuate i vostri pianeti Angolari, considerando una distanza massima di 8° da uno dei quattro angoli; 
  3. ripassate il significato dei quattro angoli, che trovate a questo LINK
  4. cercate di riflettere sui vostri pianeti angolari, su come entrano in gioco nella vostra interazione con gli altri e sul fatto che siano “funzionali” o “disfunzionali”. 

Sono le basi da qui partire per tutto ciò di cui andremo a parlare nei prossimi post!

Un abbraccio e buon GIRO DEL MONDO in dodici segni a tutti!
Con amore,
xxx
S*

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