Il Cielo del Momento

IL 2024 IN UN FILM: TORO, LEONE, SCORPIONE E ACQUARIO


E chiudiamo con l’ACQUARIO che, va detto, è uno strano segno Fisso. Perché le novità le ama, ma fa decisamente fatica a “tagliare” ciò che ha fatto il suo tempo. Risultato: anziché sostituire la vecchia pelle con una nuova, ne indossa una sull’altra. Tant’è che arriva sin qui con una vita “ingombra”, come un armadio stracolmo nel quale ci sono ancora indumenti di decenni prima, mai gettati via per paura di fare scelte radicali o di prendere posizioni nette. Perché vorrebbe fare tutto, esserci per tutti e non rinunciare mai a niente. E in qualche modo ci riesce, ma per farlo finisce per correre appresso agli impegni, per barcamenarsi tra le esigenze altrui e finisce per perdere di vista se stesso. 

E oggi si sente un po’ come un bancomat dove ognuno arriva e preleva senza neanche dover inserire il pin. Tanto che il primo film che gli ho dedicato si intitola COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI perché molti sentono che il loro tempo non gli appartiene più. Per potersene riappropriare, c’è bisogno di dire alcuni “no” che stanno lì da tempo – ben chiari nella mente – ma che non sono stati mai pronunciati per paura di deludere le aspettative degli altri. Ed ecco che il secondo film è HABEMUS PAPAM, il capolavoro di Nanni Moretti in cui c’è un cardinale che – con sorpresa generale – viene eletto Papa. 

Sale la posta in gioco, fino a porlo al vertice assoluto della “struttura” a cui appartiene, e questo è senz’altro un bene. Ma è proprio in questi momenti che, se hai dei dubbi su un certo percorso, li devi tirare fuori. Perché c’è una bella differenza tra dire “sì” controvoglia e poi darsi alla macchia, e dire “mi dispiace, questa cosa non fa (più) per me”. Nel primo caso, ti ritrovi tutti alla porta, in fila al bancomat a pretendere qualcosa. Nel secondo, ti riprendi una libertà di scegliere e di decidere che per troppo tempo hai messo nelle mani di altri, ed è esattamente a questo bivio che si trova l’Acquario. 

Naturalmente sono solo alcuni spunti, se volete entrare di più nel merito dovete innanzitutto guardare (o riguardare) i film, perché sono pieni di sfumature e riferimenti nei quali potreste riconoscervi moltissimo. E poi naturalmente, se avete il libro – OROSCOPO 2024, IL GIRO DELL’ANNO IN 365 GIORNI (+1) –  leggete le introduzioni (“Come arrivi al 2024” e “Come sarà il 2024”) sia per il vostro segno che per il vostro ascendente. Potreste restare sbalorditi e trovare molti punti di contatto tra la vostra storia personale e le storie raccontate nei vari capitoli. Non solo: potrete apprezzare meglio molti temi e molti scenari del nuovo anno, perché in qualche modo rappresentano il “risultato” di tutto ciò che è venuto prima. Come ho scritto nel libro, tutto è connesso: ogni cosa rappresenta la conseguenza logica e cronologica di ciò che la precede, e la premessa di ciò che viene dopo. Nel racconto astrologico, segno dopo segno, film dopo film, anno dopo anno, nessun tassello parla da solo, ma tutti insieme disegnano una storia. La nostra.

Un abbraccio e buona lettura/visione a tutti!
Con amore,
xxx
S*

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