Il Cielo del Momento

LA LUNA PIENA IN SAGITTARIO, NUOVE SCARPE PER UNA NUOVA VI(T)A!


In questo caso, andiamo a guardare prima il 28° grado del Toro (dove si è formata la Luna Nuova) e poi il 13° grado dei Gemelli e il 13° del Sagittario (dove si forma la Luna Piena). Il 28° grado del Toro, dicevo, mi ha colpito moltissimo perché parla di «DUE CALZOLAI SEDUTI FIANCO A FIANCO A UNO STESSO TAVOLO DA LAVORO». Mi ha colpito prima di tutto perché pensando a una Luna Piena che parla di una “nuova strada”, il riferimento alle scarpe (che son fatte per camminare) mi è parsa una coincidenza molto significativa. Sono seduti a uno stesso tavolo e probabilmente fanno la stessa cosa (creano scarpe) ma lo fanno ciascuno a modo proprio. E mi è venuto in mente che anche per percorrere una stessa strada, possono esserci molte “scarpe”, ad indicare che ognuno ha il suo passo, il suo stile, il suo modo di fare le cose. 

Ho pensato che in molti casi forse questa Luna Piena non parla solo della “strada” (e cioè di una determinata direzione di vita) ma anche del modo in cui la percorriamo. Penso soprattutto a chi, tutto sommato, si ritrova in determinate scelte di vita, ma si sente intrappolato in alcuni schemi in cui non si riconosce più. Penso a chi non è tanto in dubbio su ciò che fa, ma su come lo fa. Come se certe “premesse” (sulle quali inizialmente c’era piena convinzione) fossero poi state “tradite” strada facendo, portando a perdere di vista il focus. Ma penso anche a chi sta cercando un cambio di rotta, chiedendosi come fare, attraverso quali passi. Cercando un punto di partenza, un primo passo che segni il passaggio dalla stasi al movimento, dalla zona di comfort al cambiamento. 

Successivamente poi sono andato a guardare i gradi della Luna Piena, e qua il discorso ha preso una “rotondità” ancora maggiore. Al 13° grado dei Gemelli infatti (dove si trova il Sole al momento del plenilunio) ho trovato questo simbolo: «DUE PERSONE, MOLTO DISTANTI L’UNA DALL’ALTRA, COMUNICANO CON LA TELEPATIA». Anche questo simbolo mi ha colpito molto, prima di tutto perché parliamo di un grado appartenente ai Gemelli (segno della comunicazione) e ci parla proprio di “comunicazione”, ma tramite la telepatia. Tramite qualcosa che travalica i confini fisici, accorcia una serie di distanze e ci permette di arrivare dove altrimenti non potremmo arrivare. E quindi tornando al simbolo di prima, ci parla un po’ della necessità di trovare le “scarpe giuste” (le modalità più adatte al nostro piede) per compiere un viaggio che ci porti a oltrepassare i nostri limiti. 

Come si fa? una risposta ce la dà il simbolo sabiano associato al 13° grado dei Sagittario, quello in cui si trova la Luna al momento del plenilunio e che dice: «LA SFINGE E LA GRANDE PIRAMIDE, RELIQUIE DI UN PASSATO GLORIOSO». La sfinge e la piramide sono due simboli potentissimi, sui quali si potrebbe parlare all’infinito, ma in questo contesto secondo me ciò che conta di più è il fatto che siano “reliquie di un passato glorioso”. In altre parole, bisogna tornare alle origini, a quella scintilla di energia e di passione da cui tutto è partito. La scelta di una carriera, una storia d’amore, un luogo in cui vivere. Questo è un discorso che vale per chiunque sia alle prese con una decisione sulla strada da intraprendere, o sia intrappolato in un labirinto di dubbi: molto spesso dobbiamo tornare alla semplicità delle origini, là dove è partito tutto. 

E non lo dobbiamo fare solo con la testa, ma con la pancia, per cercare di “provare nuovamente” quello stesso slancio emotivo, quella purezza di intenzioni che finiamo inevitabilmente per perdere di vista quando le cose si fanno poi più “complicate”. Magari anche solo perché sono cresciute di importanza, sono diventate più “grandi”, ma così facendo hanno fagocitato un po’ le premesse dalle quali eravamo partiti. Ed è proprio questo che fa questa Luna Piena: mette in luce, non senza un pizzico di nostalgia, gli stati d’animo degli “inizi”, quando una certa strada ci sembrava la più giusta per noi. Ma allo stesso tempo ci spinge a guardare avanti, a cercare un modo per tornare su quella strada, per ritrovare quel “passo”. Il nostro passo. (continua)

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