Il Cielo del Momento

Lilith in Vergine

LILITH IN VERGINE (DAL 3 OTTOBRE 2023 AL 29 GIUGNO 2024)


Ciao a tutti! Come state? Nei prossimi giorni Lilith (uno degli elementi più misteriosi e interessanti del pantheon astrologico) cambia posizione, lascia il Leone ed entra in Vergine, dove resterà fino al prossimo 29 giugno 2024. Visto che è un transito che ci terrà compagnia per i prossimi nove mesi, mi sembrava giusto dedicargli un approfondimento che però, inevitabilmente, richiede di spendere due parole su Lilith, di cui in realtà si parla sempre molto poco (sia del ruolo che gioca nel tema di nascita sia dei suoi transiti). Probabilmente perché non è facile coglierne il reale significato nel contesto di una personalità multi-sfaccettata, ancor meno delle sue influenze nel cielo del momento.

La prima domanda, assolutamente d’obbligo, è chi è Lilith, questa fantomatica “Luna Nera”? Cominciamo dicendo che non corrisponde ad alcun “corpo celeste” fisicamente individuato, quanto piuttosto ad un “punto virtuale” ma non per questo meno enigmatico e significativo. Come tutti sanno, la Luna gira attorno alla Terra con un’orbita che ha una forma ellittica. E come forse ricorderete dai tempi di scuola, l’ellissi (il tipico “ovale”) è un’intersezione tra due cerchi e ha quindi due centri che si chiamano “fuochi”. Nell’orbita Terra-Luna uno di questi due “fuochi” è occupato proprio dalla Terra, mentre il secondo è vuoto (come potete vedere dall’illustrazione). Ecco, Lilith corrisponde proprio a questo secondo fuoco (vuoto). E questo è un primo fattore di grandissimo interesse, perché anche sul piano simbolico – se vogliamo – nel nostro tema di nascita la posizione di Lilith descrive un’area in cui sentiamo un “vuoto”.

Qui inoltre scatta un’altra questione interessante. Anche l’orbita che la Terra descrive intorno al Sole è ellittica e di conseguenza ha due fuochi. Uno dei due è occupato dal Sole, e sono proprio le posizioni reciproche di Sole e Terra a dar vita all’eclittica e alla fascia Zodiacale. Ebbene, l’altro fuoco è vuoto, ma probabilmente qualcosa c’è, nel senso che anche su questo “punto vuoto” si potrebbe costruire un fattore significativo per l’astrologia. È una cosa che mi sono chiesto più volte e sulla quale in futuro potremmo riflettere insieme.

Ma torniamo a Lilith che, se dal punto di vista astronomico rappresenta un centro invisibile, dal punto di vista mitologico non ha un’identità meno interessante. Nel mito occidentale, Lilith era la prima donna, giunta nel giardino dell’Eden ben prima di Eva. Era stata creata della stessa sostanza di Adamo (e non derivata da una sua costola, come Eva), e quindi rivendicava giustamente i suoi stessi diritti. Le fu chiesto di essere sottoposta a lui e lei, non volendone sapere (ancora una volta, giustamente) abbandonò l’Eden infuriata. Questo è un aspetto interessante anche sul piano interpretativo: Lilith non viene riconosciuta per il proprio reale valore e, per questo, se ne va imbestialita. Allo stesso modo, nel nostro tema di nascita la posizione di Lilith (il segno in cui si trova, la casa che occupa, gli aspetti con gli altri fattori del tema) indica proprio dove non ci siamo sentiti pari agli altri. Perché alcune nostre qualità non sono state comprese, riconosciute, o magari semplicemente perché abbiamo avuto quell’impressione. Proprio come Lilith, ce ne siamo andati nel senso che su quel “campo” anziché disputare una battaglia preferiamo ritirarci… in attesa di poterci prendere una rivincita.

Stiamo parlando di un elemento che appartiene alla famiglia dei “valori lunari”, valori sottili dei quali spesso non siamo pienamente consapevoli se non a livello istintivo. E proprio per questo, quando alcune circostanze esterne vanno a “stuzzicare” la nostra Lilith, è come se qualcuno avesse messo un piede su una mina nascosta: salta tutto per aria. Magari neanche noi capiamo fino in fondo perché abbiamo reagito così, non ci è del tutto chiaro, ma abbiamo la sensazione che qualcosa sia andato a sfruculiare un nervo scoperto. E, manco a dirlo, la prima reazione è chiuderci in noi stessi (lasciando così l’Eden).

Per certi versi, anche Lilith (come Plutone) attiene al nostro lato-ombra, una parte della nostra personalità che forse non comprenderemo mai fino in fondo, ma che ci serve perché rappresenta un prezioso carburante, indispensabile per mandare avanti la macchina. Una benzina fatta di desideri, paure, istinti che stanno nell’ombra e, bypassando la luce della ragione, muovono tutta una serie di scelte e comportamenti. Proprio come la benzina, se prende fuoco può dar vita a esplosioni pericolose e, allo stesso modo, non dobbiamo lasciare che sia questo materiale grezzo a guidare la nostra macchina. Ma allo stesso modo non dobbiamo cercare di sopprimerlo, quanto piuttosto di raffinarlo e trasformarlo in qualcosa di positivo. (continua)

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