A Scuola di Astrologia

UNA PASSEGGIATA NEL SISTEMA SOLARE, TRA ASTRONOMIA, ASTROLOGIA E MITO


Ciao a tutti! Come state? Avete mai notato che i tratti simbolici che l’astrologia associa ai vari pianeti hanno molto in comune con le caratteristiche astronomiche dei relativi corpi celesti? E lo stesso vale con le divinità olimpiche che danno loro il nome. Curioso, vero? Del resto, per l’Astrologia l’uovo e la gallina sono nati nello stesso momento e non ha senso chiedersi chi abbia influenzato chi. E allora proviamo a percorrere il sistema solare dal centro alla periferia tenendo in mente le caratteristiche astronomiche di ciascun corpo celeste. 

Al centro troviamo il SOLE, la centrale energetica dell’intero sistema solare. E non c’è bisogno di ricordare che anche per l’Astrologia, il Sole è il “centro”. E’ l’espressione dell’identità cosciente, il “pilota” del viaggio che ciascuno di noi compie all’interno della vita. E’ la fonte primaria di energia e vitalità. Brilla di luce propria e la riverbera su tutti i pianeti che gli ruotano attorno, ciascuno dei quali riflette quella stessa energia in base alle proprie caratteristiche. 

Il SOLE non lo possiamo guardare dritto negli occhi: resteremmo accecati. La sua energia è troppo forte per noi, appartiene ad un diverso livello di realtà. Allo stesso modo, il nostro Sole “interiore” rappresenta quel frammento di “divino” che c’è in ognuno di noi. A volte ci chiede cose che non riusciamo a comprendere fino in fondo, e sono gli altri pianeti (prima tra tutte, la Luna, della quale parlerò tra poco) che ci permettono di decifrare le sue indicazioni. 

Subito dopo il Sole c’è MERCURIO, il pianeta più veloce del sistema solare. Il suo moto di rivoluzione dura solo 88 giorni, e questo significa che in un nostro anno terrestre, Mercurio ha girato intorno al Sole ben 4,14 volte (e che se vivessimo su Mercurio festeggeremmo il Capodanno ogni tre mesi, sai che incubo!). E certamente anche il Mercurio astrologico ha questa stessa qualità “veloce” e perennemente in movimento. 

Il pianeta-Mercurio trascorre buona parte del tempo fuori dal nostro campo visivo. O perché si trova dietro al Sole, o perché si trova davanti come un puntino nero fagocitato dalla sua luce accecante. Solo in alcuni momenti sbuca dalle quinte e appare, prima dello spuntar del Sole al mattino, o dopo il suo tramonto alla sera. E questo suo comportamento ricorda molto la sua natura di “messaggero” dello Zodiaco, che appare portando notizie. Del resto, il Mercurio-mitologico era proprio il messaggero degli dèi, in grado di muoversi liberamente tra l’Ade, la Terra e l’Olimpo. 

Poi abbiamo VENERE, pianeta dell’amore ma, ancor prima, simbolo astrologico di armonia e bellezza. Ebbene, Venere è l’unico pianeta del sistema solare ad avere un’orbita quasi perfettamente circolare. Gli altri hanno orbite ellittiche, più o meno schiacciate, più o meno irregolari… mentre lei no: il suo percorso attorno al Sole è rappresentato dal Cerchio, espressione massima di bellezza e regolarità. E non è tutto: la sequenza delle sue congiunzioni con il Sole forma un mandala perfetto chiamato “Rosa di Venere”. 

Ma prima di passare oltre, c’è un’altra caratteristica di MERCURIO e VENERE che mi sembra molto interessante. Essendo pianeti “interni” (avendo cioè un’orbita che si trova tra quella della Terra ed il Sole) lo “accompagnano” nel corso del suo viaggio annuale attraverso lo Zodiaco senza allontanarsene mai oltre una certa distanza. Questo significa, in termini astrologici, che non esistono “quadrature” o “opposizioni” tra Mercurio/Venere ed il Sole. Ma, ancor prima, significa che il modo in cui pensiamo (Mercurio, l’intelletto) e in cui amiamo (Venere) non è mai così divergente dal modo in cui siamo (il Sole). In altre parole, anche per l’Astrologia la pera non cade mai troppo lontano dall’albero! 

Prima di proseguire la carrellata sui pianeta, non può mancare un cenno alla LUNA, l’ancella della Terra, che le ruota attorno avvolgendola. Nel linguaggio astrologico la Luna sovrintende il mondo emotivo e le reazioni istintive. E’ la nostra componente più mobile, e la Luna cambia quotidianamente non solo posizione ma anche “forma”, con il costante mutamento prodotto dalle sue fasi. La Luna è quattrocento volte più piccola del Sole, ma allo stesso tempo 400 volte più vicina alla terra, e questa “coincidenza” fa sì che i due dischi nel cielo terrestre appaiano identici. Due “soli”, uno diurno ed uno notturno, il Sole a simboleggiare – tanto negli uomini quanto nelle donne – il pilastro del “maschile”, fatto di volontà, determinazione, progettualità e affermazione. E la Luna a presiedere il pilastro del “femminile”, fatto di emozioni, stati d’animo, sentimenti ed intuizioni. (continua)

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